Il percorso di discesa dell’inflazione ha portato la BCE alla decisione di stabilire un nuovo taglio dei tassi, il secondo consecutivo.
Nella seduta di ieri il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso un nuovo taglio dei tassi, basato sulla tendenza alla discesa del fenomeno inflattivo.
Nel constatare il calo dell’inflazione annuale – arrivata a settembre all’1,7% (il livello più basso dall’aprile 2021) – la Presidente della BCE Christine Lagarde ieri ha annunciato il taglio di 25 punti base dei tassi di interesse.
Quindi, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti, rispettivamente, al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, a partire dal 23 ottobre 2024.
In base alle previsioni della BCE, ci sarà da attendersi un aumento dell’inflazione nei prossimi mesi e poi una diminuzione, che dovrebbe portare al sospirato obiettivo del 2% a medio termine nel corso del 2025.
Questo nuovo taglio dei tassi sicuramente darà ulteriore respiro alle strategie finanziarie di cittadini ed imprese, ma il percorso di sostanziale anticipo della tendenza al ribasso del costo del denaro è già applicata da tempo dalle banche italiane.
Nell’ultimo rapporto dell’Associazione Bancaria Italiana si legge, infatti, che nello scorso mese di settembre il tasso medio sui nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni è diminuito al 3,33%, rispetto al 3,59% di agosto 2024 e al 4,42% di dicembre 2023.
In seguito al nuovo taglio dei tassi della BCE – il terzo, dopo quelli di giugno e settembre – sarà ora interessante continuare a seguire gli sviluppi del mercato immobiliare in Italia, su cui puoi leggere i miei post dedicati.
_______________________________________________________
Lascia un commento