Inflazione in calo, ma non basta: tassi ancora su dello 0,25%
L’inflazione è in calo, ma non ancora a sufficienza per fermare la corsa al rialzo dei tassi: ieri la BCE ha stabilito un nuovo +0,25%.
Sono agente immobiliare e svolgo il ruolo del mediatore, favorendo su un terreno comune l’incontro tra persone che, pur partendo da obiettivi diversi, possono raggiungere la propria soddisfazione.
L’inflazione è in calo, ma non ancora a sufficienza per fermare la corsa al rialzo dei tassi: ieri la BCE ha stabilito un nuovo +0,25%.
I dati sui tassi di interesse sui mutui elaborati da Fabi evidenziano un divario tra quelli applicati al Nord rispetto al Sud e nelle Isole.
Non si ferma la politica monetaria della BCE per abbattere l’inflazione: ieri è stato deciso un nuovo aumento dei tassi, pari a +0,25%.
Negli ultimi mesi si è verificato un forte cambiamento nell’ambito dei mutui ed è quanto mai opportuno orientarsi adeguatamente.
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso ieri un ulteriore rialzo dei tassi di interesse, pari a 25 punti base.
L’inflazione è ancora troppo alta: questo il motivo per cui la BCE ha deciso un ulteriore rialzo dei tassi, pari a +25 punti base.
Il Consiglio della Banca Centrale Europea ieri ha deciso di proseguire la stretta sui tassi, con un nuovo aumento di 50 punti base.
Il Consiglio direttivo della BCE ha deciso un nuovo aumento dei tassi di interesse, +50 punti base, per fronteggiare l’inflazione ancora alta.
Approvata al Senato la Legge di Bilancio 2023, con alcune misure per il settore immobiliare, la casa, l’edilizia e le agevolazioni fiscali.
Con l’inflazione arrivata al 10%, la BCE ha ritenuto di proseguire il rialzo dei tassi, decidendo un aumento di 50 punti base.