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Sono agente immobiliare e svolgo il ruolo del mediatore, favorendo su un terreno comune l’incontro tra persone che, pur partendo da obiettivi diversi, possono raggiungere la propria soddisfazione.
Sono agente immobiliare e svolgo il ruolo del mediatore, favorendo su un terreno comune l’incontro tra persone che, pur partendo da obiettivi diversi, possono raggiungere la propria soddisfazione.
Il Trust è lo strumento giuridico con cui un soggetto può proteggere e valorizzare i propri beni, in favore di beneficiari da esso indicati.
Il Trust è uno strumento giuridico per la protezione e gestione dei patrimoni (finanziari, immobiliari, aziendali) per i quali il Disponente – una persona, una famiglia, un capo azienda – intende affidarsi fiduciariamente ad un Trustee il quale, dietro compenso, porta avanti il Trust in favore dei Beneficiari indicati dal Disponente stesso (i figli, i nipoti, il coniuge, e così via).
Il Disponente, inoltre, può nominare un Guardiano, allo scopo di controllare l’operato del Trustee.
Il Trust è riconosciuto in Italia con la ratifica della Convenzione adottata a L’Aja il 1° luglio 1985, avvenuta con la Legge n. 364 del 16 ottobre 1989 (operativa dal 1992).
Il fine del Trust è anche quello di prevenire le questioni che possono nascere in termini successori, oppure, come nel caso del “Dopo di noi”, fare in modo che un progetto proiettato sul futuro contenga tutte le garanzie in merito alla gestione e protezione dei beni messi in campo, a beneficio diretto delle persone con disabilità coinvolte.
Nella Legge istitutiva del “Dopo di noi” – la n. 112 del 12 giugno 2016 – difatti il Trust è specificamente indicato come possibile strumento giuridico per portare avanti il progetto.
Allo stesso modo, il Trust può essere utilizzato per progetti di beneficenza, per garantire un conto corrente o un affare, per il passaggio generazionale, per proteggere patrimoni personali, familiari e societari. Sono inoltre possibili attuazioni del Trust in ambito religioso, museale, condominiale, ipotecario, per accordi di ristrutturazione dei debiti e per accordi pre-matrimoniali.
Il Trust ha a che fare con la protezione dei beni, che va intesa anche con la loro valorizzazione e, quindi, con questo strumento si può progettare ed attuare il futuro, in favore delle persone indicate come Beneficiari.
E’ fondamentale anche sottolineare come il Trust possa essere disegnato ed attuato con flessibilità, in maniera tale da poterlo cucire sartorialmente sulle esigenze espresse dagli interessati.
Sul concetto di prodotto sartoriale mi sono già espresso da tempo, riferendomi al mio modo di procedere come agente immobiliare.
Il mio interessamento al Trust trova quindi conferma nel mio modo di concepire il mestiere e nei numerosi punti di collegamento con le mie attività: oltre ovviamente all’immobiliare, ci sono gli ambiti familiari, finanziari, sociali, aziendali.
Di recente, sono approdato al ruolo di Educatore Finanziario, presso l’AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari). In questo ambito, ho avviato un percorso formativo e operativo sul Trust, ed ora collaboro con una società specializzata.
Se vuoi approfondire gli aspetti relativi al Trust
o pensi di volerne avviare uno,
mi puoi contattare al 3397671070