Nel report dell’ABI sul mese di dicembre il tasso sui mutui risulta di nuovo in crescita, ma rimane ancora inferiore al 2%.
E’ stato pubblicato dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) il report per il mese di dicembre 2018, contenente il trend dei prestiti bancari che sono stati erogati alle famiglie e alle imprese.
I prestiti
Secondo i dati al 31 dicembre 2018, i prestiti a famiglie e imprese proseguono la crescita, attiva da oltre due anni, con +2,2% su base annua.
Sul mercato dei mutui, i dati relativi a novembre 2018 confermano la crescita già osservata in precedenza, vale a dire +2,3% su base annua.
I tassi
A dicembre il tasso medio di interesse sul totale dei prestiti è pari a 2,55%. Il mese precedente il valore ammontava a 2,57%, mentre prima della crisi, a fine 2007, era a 6,18%.
Il valore medio del tasso sui mutui di nuova stipula per l’acquisto di abitazioni prosegue la crescita, collocandosi a 1,94%, mentre a novembre era a 1,91% e 5,72% a fine 2007.
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è invece in calo, con 1,39% (il mese precedente era a 1,50%, a fine 2007 a 5,48%).
La qualità del credito
Il dato sulle sofferenze nette parla di un leggero calo – al netto di svalutazioni e accantonamenti effettuati già dalle banche con risorse proprie – difatti a novembre sono stati rilevati 37,5 miliardi di euro (erano 38,3 nel mese precedente). Sono 49,3 miliardi in meno rispetto al dicembre 2016, quando le sofferenze erano pari a 86,8 miliardi.
Rispetto al dato massimo registrato che risale al mese di novembre 2015 (88,8 miliardi), il calo è di oltre 51 miliardi, circa il 57,7%.
Il margine (spread)
A chiusura di questa sintesi sul report ABI, ti segnalo che il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie si mantiene a livelli molto bassi: a dicembre 2018 è pari a 189 punti base (era a 190 il mese precedente, era a 335 a fine 2007).
Rimanendo in tema mutui, ti invito a leggere il mio post dedicato al Fondo di solidarietà per i mutuatari con problemi di reddito.
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