Il 28 novembre 2014 l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Nota Territoriale su Torino, relativa all’andamento del mercato residenziale nel I semestre 2014.
Da considerare che i dati relativi alle transazioni si riferiscono a transazioni di unità immobiliari “normalizzate”, cioè le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni.
Vi offro uno sguardo di sintesi sul territorio di Torino e provincia.
Partiamo con il dato complessivo della regione Piemonte che è leggermente positivo, rispetto al I semestre 2013: +0,8%. Le province in campo positivo sono quelle di Asti, Biella, Novara e Torino.
Per la città di Torino, le transazioni sono state 4.646, per un aumento pari al +1,9%.
Nel periodo considerato, nella provincia di Torino si contano 10.602 transazioni, vale a dire un dato positivo sul corrispondente semestre del 2013 pari a +1,7%.
Osservando più nel dettaglio le macroaree diverse dal capoluogo, vi segnalo alcuni aspetti di rilievo:
- in Area Sciistica il dato complessivo è negativo, vale a dire -21,1%, spinto in basso soprattutto da Sestriere e Cesana Torinese;
- la Bassa Val Susa presenta un buon +17,0%, grazie in particolare ad Avigliana, Condove e San Gillio;
- il Canavese presenta un calo pari a -3,4%, nonostante le buone performance di Rivarolo Canavese e Strambino;
- la Cintura Nord sta in territorio positivo con un +2,6%, grazie soprattutto a Chivasso, Ciriè e Settimo Torinese;
- nella Cintura Ovest si ha un +3,6%, dovuto specialmente a Grugliasco, Nchelino e Alpignano;
- la Cintura Sud è molto positiva, con un +14,2%, trainato in particolare da Vinovo e Carignano;
- l’Eporediese ancora più positiva, con 16,1%, con Ivrea a far la parte del leone;
- nel Pinerolese il buon +11,7% è dovuto in particolare a Pinerolo e a None;
- in Val Sangone il dato è negativo, pari a -23,7%, con il solo Frossasco in campo positivo;
- la Zona Collinare presenta un -7,2%, spinta in basso soprattutto da Chieri e Moncalieri;
- le Zone Montane Nord contano un -11,2%, nonostante i buoni risultati di Lanzo Torinese e Nole;
- le Zone Montane Ovest invece presentano un +7,0%, attribuibile in particolare a Torre Pellice, San Germano Chisone, Villar Pellice e Luserna San Giovanni.
Il dato complessivo della provincia di Torino è quindi moderatamente positivo, al contrario di quello di Napoli ed in linea con quelli di Roma, Firenze e Milano, in coerenza con gli ultimi dati nazionali.
_________________________________
Lascia un commento