L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri i dati relativi alle compravendite immobiliari avvenute nel terzo trimestre 2022.
Il report dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate offre uno sguardo di dettaglio sulle compravendite avvenute, in ambito residenziale e non, nel periodo luglio-settembre di quest’anno.
Il settore residenziale nel terzo trimestre 2022
Nel periodo considerato le abitazioni compravendute sono state 175.268, per un tasso di crescita, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a +1,7%. Si tratta quindi di un dato ancora positivo, ma minore rispetto al +8,7% osservato nel precedente trimestre.
Maggiore del dato nazionale è quello riscontrato per i capoluoghi, con +2,2%, mentre i non capoluoghi arrivano a +1,5%.
Tra le otto grandi città monitorate dall’Osservatorio, spicca la performance di Palermo, con +12,9%, seguita a +7,7% da Torino e da Bologna a +6,3%.
Roma rimane in ambito positivo con +1,9% (comunque in calo rispetto al +11,9% del precedente trimestre), mentre Milano cala del 5,1%, accompagnata in territorio negativo da Firenze e Napoli.
Nel terzo trimestre 2022 il taglio più gettonato nelle compravendite abitative rimane quello medio-piccolo, mentre le dimensioni oltre i 115 m² subiscono un calo rispetto allo stesso periodo del 2021.
Anche i depositi pertinenziali (soprattutto cantine e soffitte) si mantengono in un ambito di crescita, ma, con una variazione tendenziale pari a +2,9%, mostrano anch’essi un rallentamento rispetto a quanto osservato in giugno-luglio 2022 (+13,2%).
Stessa tendenza per box e posti auto, che evidenziano una sostanziale stabilità con +0,5%.
Il non residenziale
Gli immobili del settore non residenziale compravenduti nel terzo trimestre 2022 sono stati complessivamente 53.767, per un calo tendenziale pari a 0,7%.
Più di 31mila sono stati gli scambi relativi a negozi, uffici e depositi, per un +1,3% a confronto con lo stesso periodo del 2021.
In particolare, sono uffici e studi privati a mostrare la crescita più marcata del settore, con +14,1%.
I terreni
Il report dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite relative ai terreni evidenzia una crescita delle superfici scambiate con +5,8% su base nazionale. Il Centro emerge più di tutte le altre aree geografiche, grazie ad un +28,6%.
In prospettiva
I dati che ti ho descritto sopra raccontano, in generale, un mercato immobiliare che resta in positivo rispetto al 2021, ma in calo se consideriamo i primi due trimestri di quest’anno. Sarà quindi interessante osservare più avanti la rilevazione sul trimestre in corso, per tirare definitivamente le somme sul 2022.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati da Istat i dati relativi ai prezzi delle abitazioni e, probabilmente, saranno decisi nuovi rialzi dei tassi da parte della BCE, per cui ti invito a rimanere collegato qui sul mio blog per essere costantemente aggiornato su quanto accade nel mercato immobiliare.
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