Nel primo trimestre 2021 le compravendite immobiliari hanno compiuto un notevole rimbalzo, ben oltre il recupero del periodo emergenziale.
Il rimbalzo del settore residenziale…
L’Agenzia delle Entrate, nel report sulle compravendite residenziali avvenute nel primo trimestre 2021, evidenzia un forte rimbalzo, grazie alle 162.258 transazioni, che portano ad un +38,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, ma anche un +17% in comparazione con il primo trimestre 2019.
L’aumento registrato nei primi mesi del 2021 va quindi oltre una normale ripresa dal calo dello scorso anno, contrassegnato dall’emergenza pandemica.
La crescita degli scambi è avvenuta in tutte le aree geografiche del Paese, con un picco del +46,8% nei comuni non capoluogo del Nord Est.
I dati dell’Agenzia evidenziano un crescendo tale per cui, nel primo trimestre 2021, la variazione tendenziale annua in Italia, osservata per singoli mesi, è passata dal +2,4% di gennaio al +138,8% di marzo.
Ci sono poi alcuni dati offerti dall’Agenzia delle Entrate che sono maggiormente specifici. Gli acquisti delle persone fisiche hanno riguardato nel primo trimestre 2021 quasi 156mila abitazioni, oltre il 96% del totale.
Gli acquisti con agevolazione prima casa sono pari al 75% delle abitazioni, in lieve crescita a confronto con lo stesso dato del primo trimestre 2020 (74,7%).
Poco più del 52% sono le compravendite, da parte di persone fisiche, finanziate con mutui, a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile acquistato, valore in crescita di circa un punto rispetto al primo trimestre del 2020. Il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, è pari all’1,84% nel primo trimestre, in costante ribasso nel corso del 2020 (era pari al 2% per i mutui sottoscritti nel I trimestre 2020).
Il capitale di debito contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni ammonta a 10,9 miliardi di euro. Sono 3,5 miliardi di euro in più del debito del primo trimestre 2020, +47%, e 2,5 miliardi in più dell’omologo trimestre del 2019, +30% circa.
Il rimbalzo sopra descritto è avvenuto anche nelle grandi città. A Genova, nel trimestre considerato, si registra il valore massimo di crescita degli scambi di abitazioni, +36,7%; per Roma, Torino e Napoli il tasso tendenziale è intorno al +30%. A Milano, Bologna e Firenze, dopo il calo rilevato nello scorso trimestre, le compravendite tornano a crescere con tassi di +14,4%, +14,9% e +17,3% rispettivamente. Infine, a Palermo, dopo la sostanziale stabilità del precedente trimestre, le compravendite aumentano del 19,2%.
Anche i depositi pertinenziali risentono dell’ondata di crescita, con quasi 29mila transazioni a livello nazionale, per una variazione tendenziale annua vicina al +99%. In maniera analoga, box e posti auto vedono un aumento del +41,9%, con 95.370 transazioni.
…e il rimbalzo del non residenziale
Anche in ambito non residenziale assistiamo, nei primi tre mesi del 2021, ad un forte rimbalzo, rispetto a quanto abbiamo osservato nel 2020: +50,3%.
Il terziario-commerciale segna un tasso tendenziale del +51,3%, per poco più di 29mila compravendite. Come per le abitazioni, anche questo settore mostra un crescendo notevole da gennaio a marzo 2021, per variazioni su base mensile che vanno dal +7,3% al +170,4%.
Nelle grandi città, è notevole la crescita avvenuta a Milano (+117,9%) per le compravendite di uffici e studi privati, mentre Roma detiene il maggior numero di transazioni di negozi e laboratori (450), per un aumento del 24,6%.
In tutte le metropoli italiane si riscontrano aumenti a due cifre di compravendite di depositi commerciali e autorimesse.
Il rimbalzo si può osservare anche nel settore produttivo (prevalentemente capannoni e industrie) con +43,6%, con Centro e Sud circa venti punti oltre la media nazionale.
Allo stesso modo, il settore produttivo agricolo cresce, nel primo trimestre 2021, del +53,2%, con il Sud che, pur in ambito positivo, segna “solo” un +8,7%.
Gli immobili non residenziali che non fanno parte dei precedenti settori (prevalentemente in categorie catastali del gruppo F) sono in linea con quanto descritto sopra, con un’espansione pari quasi al +50%.
In prospettiva
I dati sopra riportati li puoi confrontare con l’andamento complessivo del mercato immobiliare residenziale nel 2020.
Inoltre, a fine mese, l’Istat pubblicherà il report relativo all’andamento dei prezzi delle abitazioni che, come sempre, avrò cura di raccontare qui sul mio blog, per cui sarà interessante osservare anche questo aspetto.
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