La rilevazione dell’Agenzia delle Entrate sul secondo trimestre 2019 evidenzia dati positivi per il mercato abitativo a Bologna, Milano e Roma.
Nel periodo aprile-giugno 2019 sono state compravendute quasi 160mila abitazioni e 46mila unità del non residenziale, secondo il rapporto dell’Agenzia delle Entrate.
In confronto con la rilevazione sul primo trimestre 2019, si nota un rallentamento della crescita, ma i dati rimangono positivi nel paragone con il secondo trimestre 2018.
Il mercato abitativo
La crescita, seppur decelerata, del mercato abitativo prosegue anche nel secondo trimestre 2019, a conferma di un trend positivo che dura dal 2014.
E’ pari al +3,9% il tasso di crescita a confronto con lo stesso periodo del 2018, mentre nella precedente rilevazione il dato era maggiore, pari infatti a +8,8%.
A livello di macrozone, la crescita è trainata da Centro e Isole, con valori intorno a +4,5%, seguite da Nord-Est, Nord-Ovest e Sud, che chiude a +3%.
La crescita delle transazioni di box e posti auto, sebbene minore rispetto allo scorso trimestre quando era pari a +10,4%, ammonta a +5,2%.
Per cantine e soffitte si registra a livello nazionale un +7,1%, con un traino forte del Nord-Est, +12,5%, e, di converso, un calo forte nelle Isole con -9,8%.
Nelle grandi città, emergono i dati positivi per Bologna (+11,9%), Milano (+6,1%) e Roma (+2,7%). Per le altre metropoli, si notano tutti segni negativi, in particolare a Firenze, con -9,1%. La variazione maggiore rispetto al precedente trimestre si registra a Genova, che passa da +15,2% a -3,7%.
Dando uno sguardo specifico alla Capitale, si osserva che le transazioni abitative nel periodo aprile-giugno 2019 sono state 8.769, con complessivi 819mila metri quadri scambiati, per una superficie media di 93,4 mq.
A Roma i tagli più compravenduti rimangono quelli da 50 a 85 mq., ma crescono notevolmente le transazioni (848) per quelli fino a 50 mq.
Il settore non residenziale
In ambito non residenziale, la rilevazione sul II trimestre 2019 evidenzia il risultato nazionale di +5,5%.
Nel terziario-commerciale gli uffici tornano al segno meno, con -0,5%, mentre i negozi sono decisamente in positivo: +7,5%.
Nel produttivo, in cui prevalgono capannoni e industrie, c’è una flessione pari a -1,4%, per quasi 3mila unità compravendute. Il settore produttivo agricolo, invece, compie un salto di crescita notevole, con 752 transazioni, raggiungendo +21,6%.
A Roma, il secondo trimestre 2019 ha visto una forte crescita per le compravendite di negozi e laboratori (+29,8%), una permanenza in positivo (+2,9%) per depositi commerciali e autorimesse, mentre le 88 transazioni per uffici e studi privati portano ad un calo pari al -17,2%.
Per rimanere in tema di mercato immobiliare, in attesa della prossima rilevazione sui prezzi delle abitazioni che sarà pubblicata a fine mese, ti segnalo il post relativo ai dati Istat del luglio scorso.
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