E’ stato approvato definitivamente dalla Camera il decreto sicurezza che prevede nuove misure su occupazioni e beni confiscati.
Conversione in legge
Con l’approvazione definitiva avvenuta ieri alla Camera, il decreto n. 133 del 2018, fortemente voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e contenente diverse misure sul tema sicurezza, è diventato legge.
Oltre che nell’ambito dell’immigrazione e della sicurezza urbana, la norma contiene nuovi provvedimenti dedicati alle occupazioni abusive di immobili e alla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il giro di vite sulle occupazioni abusive
E’ stato modificato il reato di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.), per cui ora la pena detentiva può essere “da uno a tre anni”.
Sono state inoltre riviste le circostanze aggravanti:
- se il fatto viene commesso da più di cinque persone o da soggetto palesemente armato, è prevista la reclusione da due a quattro anni e una multa fino a 2.064 euro, con la procedibilità d’ufficio;
- la pena per gli organizzatori dell’occupazione è aumentata, in caso di invasione commessa da più di due persone.
Viene inserita la possibilità di compiere intercettazioni per le circostanze aggravanti sopra descritte.
E’ prevista una indennità a titolo di risarcimento per il proprietario dell’immobile occupato. Il Ministero dell’Interno, laddove sia rispettato tale procedimento, viene esentato dalla responsabilità civile ed amministrativa dovuta al mancato sgombero.
Infine, la misura cautelare degli arresti domiciliari non potrà essere eseguita presso immobili occupati abusivamente.
E’ facoltà del prefetto, una volta ricevuto il provvedimento di rilascio dell’immobile occupato, l’istituzione di una cabina di regia qualora abbia ravvisato la necessità di tutelare soggetti in situazione di fragilità, cioè non in grado di reperire autonomamente una sistemazione alloggiativa alternativa.
La cabina di regia dovrà provvedere entro novanta giorni, trascorsi i quali il prefetto dovrà riferire all’autorità giudiziaria i tempi del rilascio dell’immobile oppure la necessità di differirlo. Sarà poi l’autorità giudiziaria a valutare se procedere con lo sgombero o differirne l’esecuzione.
La gestione dei beni confiscati
La legge dispone il rinforzo ed una migliore organizzazione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. In questo senso, c’è una specifica deroga alle norme della spending review, per assicurare all’Agenzia la possibilità di realizzare i compiti ad essa affidati.
Per quanto riguarda la gestione dei beni confiscati, laddove non sia attuabile la finalità di pubblico interesse, è stabilito che possano essere destinati alla vendita.
La prelazione all’acquisto potrà essere esercitata da:
- cooperative edilizie costituite da personale delle Forze Armate o di Polizia;
- enti pubblici aventi anche finalità di investimento immobiliare;
- associazioni di categoria;
- fondazioni bancarie;
- enti territoriali.
Fatte salve le prelazioni esercitabili, l’immobile confiscato potrà essere venduto al miglior offerente.
La norma prevede l’esclusione dalla possibilità di acquisto per i soggetti proprietari dell’immobile all’atto dell’adozione della misura penale oppure, in forma preventiva, soggetti condannati (anche in primo grado) o sottoposti ad indagini connesse o pertinenti al reato di associazione mafiosa o all’art. 416-bis.1 del codice penale.
L’esclusione è inoltre estesa ai coniugi, o parti di unione civile, e ai parenti fino al terzo grado, e loro conviventi, dei soggetti sopra indicati.
Queste limitazioni dovrebbero evitare che i beni tornino in possesso delle organizzazioni criminali a cui erano stati confiscati.
E’ chiaro che servirà una strettissima vigilanza sui processi di vendita e, più a monte, una forte attivazione per destinare i beni a finalità di pubblico interesse, che eviterebbe il ricorso all’alienazione e arricchirebbe i territori interessati di strutture abitative e sociali.
Tornando al tema delle occupazioni abusive, nello scorso mese di settembre era stata emanata dal Viminale una Circolare, per cui ti segnalo il mio post dedicato.
Aggiornamento del 4 dicembre 2018
Il decreto sicurezza convertito in legge entra in vigore oggi, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
______________________________________________
Lascia un commento