Nel Decreto legge Semplificazioni sono contenute alcune misure per il superbonus, tra cui il ricorso alla CILA, in luogo dello stato legittimo.
Il Decreto legge sulle semplificazioni e sulla governance del PNRR è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 129 del 31/5/2021 ed è in vigore dal 1° giugno 2021.
Contiene, tra le altre, alcune misure dedicate al superbonus del 110%.
Ora basta la CILA
Ora è sufficiente la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata) per realizzare gli interventi agevolati dal superbonus, ad esclusione dei lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici.
Non servirà quindi l’asseverazione dello stato legittimo dell’immobile, in quanto il superbonus ora viene considerato intervento di manutenzione straordinaria.
Nella CILA devono essere attestati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile oggetto d’intervento o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ovvero che la costruzione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967.
La decadenza dal beneficio fiscale potrà avvenire per:
- mancata presentazione della CILA;
- difformità degli interventi da quanto in essa contenuto;
- assenza dell’attestazione dei dati sopra indicati (titolo abilitativo, ecc.);
- non corrispondenza al vero delle attestazioni. La norma specifica, inoltre, che “resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile oggetto di intervento”. Quest’ultima precisazione credo che possa essere letta così: l’ammissione al superbonus non sana gli eventuali abusi presenti nell’edificio, per i quali si rimanda a chi di competenza. Questa semplificazione, tramite l’adozione della CILA, dovrebbe infatti facilitare l’accesso alla detrazione del 110%, soprattutto per i condomìni. Infatti, nelle “Statistiche” elaborate dall’Enea, risalenti al 17 maggio scorso, i condomìni che hanno avviato interventi con il superbonus risultano essere solo 384, in tutta Italia.
L’eliminazione delle barriere architettoniche
Nel Decreto Semplificazioni appena entrato in vigore viene sancito che l’eliminazione delle barriere architettoniche, anche per gli over 65, diventa intervento “trainato” dai lavori antisismici, purché l’agevolazione non sia stata già usufruita grazie al traino dei lavori di efficienza energetica, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Case di cura e ospedali
Il superbonus del 110% viene esteso agli immobili appartenenti alle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, che comprendono, tra l’altro, case di cura, ospedali, collegi, ospizi e orfanotrofi.
I soggetti che potranno usufruire di questa estensione della detrazione sono:
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus),
- le organizzazioni di volontariato (OdV),
- le associazioni di promozione sociale (APS).
I soggetti appena indicati dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- svolgere attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, e i membri del Consiglio di Amministrazione non devono percepire alcun compenso o indennità di carica;
- essere in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito. Il titolo di comodato d’uso gratuito è idoneo purché il contratto sia stato regolarmente registrato prima dell’entrata in vigore del Decreto.
Per le case di cura, gli ospedali e le altre tipologie di immobili sopra descritte, la norma prevede che il limite di spesa, previsto per le singole unità immobiliari, è moltiplicato per il rapporto tra la superficie complessiva dell’immobile oggetto degli interventi e la superficie media di una unità abitativa immobiliare, in base al Rapporto Immobiliare pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
In prospettiva
Oltre alle specifiche misure appena descritte, il Decreto afferma che “restano in ogni caso fermi, ove dovuti, gli oneri di urbanizzazione”.
La CILA diventa quindi il passepartout con cui il Governo desidera ampliare l’accesso al superbonus. Sono interessanti anche le estensioni riguardanti le barriere architettoniche e le case di cura, per una migliore qualità della vita e dell’assistenza presso le abitazioni o le strutture socio-sanitarie che usufruiranno dell’agevolazione.
Come sempre, racconterò qui sul mio blog i futuri sviluppi normativi e operativi del superbonus e delle altre misure a sostegno della riqualificazione immobiliare.
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