Sono in partenza gli inviti a regolarizzare la posizione catastale in seguito alla riqualificazione con il superbonus.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, nei giorni scorsi, una comunicazione, con Protocollo n. 38133/2025, con cui dà il via agli inviti da recapitare ai contribuenti che non avessero ancora ottemperato all’obbligo di effettuare la variazione catastale conseguente alla riqualificazione con il superbonus.
Questi inviti verranno inviati ai contribuenti tramite Pec o raccomandata e saranno comunque disponibili nei cassetti fiscali.
I contribuenti potranno rispondere aderendo alla sollecitazione del Fisco, ottenendo così una riduzione delle sanzioni, oppure motivando, anche tramite soggetti delegati, la non attuazione dell’aggiornamento catastale.
L’obbligo di comunicazione della variazione, in seguito ad una ristrutturazione per cui il valore dei lavori supera il 15% del valore catastale dell’immobile, esiste da tempo.
Nella Legge di Bilancio 2024, era stata disposta tale verifica da parte dell’Ente fiscale anche per gli immobili che hanno usufruito del superbonus. Questa linea era stata confermata dal Governo anche nel Piano Strutturale di Bilancio presentato nello scorso ottobre.
Gli inviti pronti a partire verso i contribuenti usufruitori del superbonus andranno quindi studiati e valutati, per poi elaborare risposte efficaci all’Agenzia delle Entrate, al fine di dimostrare che la variazione non è dovuta o per evitare la sanzione piena, nel caso invece lo sia.
A proposito di bonus edilizi, ti segnalo il mio post che descrive le novità apportate dalla Legge di Bilancio 2025.
Aggiornamento del 13 febbraio 2025
Nella seduta della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati che si è svolta ieri, la sottosegretaria di Stato per l’economia e le finanze Lucia Albano, nel rispondere ad un’interrogazione, ha affermato che “l’invio delle lettere di compliance riguarderà, in una prima fase, gli intestatari catastali di immobili oggetto degli interventi di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che risultano all’attualità iscritti in Catasto privi di rendita catastale o con valori catastali di modesta entità rispetto ai costi sostenuti per effettuare gli interventi edilizi in argomento”. La sottosegretaria Albano ha quindi confermato che non ci sarà un invio generalizzato a tutti i contribuenti, e a quelli che riceveranno gli inviti dell’Agenzia delle Entrate a compiere la variazione catastale “è data comunque la possibilità di dimostrare che tale obbligo non sussiste”. Il resoconto della seduta della Commissione Finanze è scaricabile cliccando qui.
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