Le case fantasma e l’aggiornamento catastale degli immobili riqualificati rientrano nel Piano Strutturale di Bilancio del Governo.
Il Piano Strutturale di Bilancio
Il Governo italiano sta elaborando piani e documenti, in avvicinamento alla nuova Legge di Bilancio.
A monte della Legge di Bilancio per il 2025, c’è la programmazione da stabilire in accordo con la Commissione Europea, ai sensi della disciplina economica dell’Unione Europea che è entrata in vigore di recente.
Nei giorni scorsi, quindi, è stato presentato alla Commissione Europea e al Parlamento italiano il Piano Strutturale di Bilancio (PSB), a cura della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, e deliberato dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre scorso.
Tra i documenti allegati al PSB, c’è l’Appendice VI, in cui sono riportate “le principali riforme e investimenti che l’Italia intende adottare per aumentare il potenziale di crescita e resilienza economica e migliorare la sostenibilità di bilancio del Paese”.
Tra le riforme e gli investimenti previsti in materia di tassazione, ci sono le misure relative alle cosiddette case fantasma e all’aggiornamento dei valori catastali per gli immobili sottoposti a interventi di riqualificazione.
Le case fantasma
Nel Rapporto “Gli immobili in Italia – 2023” – a cura del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate – emerge che, al 2020, le unità immobiliari non riscontrate in dichiarazione sono circa 4 milioni.
Questo totale è suddiviso circa per metà tra persone fisiche e non fisiche.
Dei circa 2 milioni di unità non riscontrate appartenenti a persone fisiche, il Rapporto spiega che potrebbe trattarsi di soggetti residenti all’estero, di errori o incongruenze negli archivi oppure di evasione da parte dei proprietari. La rendita stimata è di 814 milioni di euro.
I circa 2 milioni di immobili non riscontrati appartenenti alle persone fisiche sono così suddivisi per tipologia:
- poco più di un milione di abitazioni (per una rendita catastale stimata di 304 milioni di euro);
- quasi 700mila pertinenze;
- poco più di 90mila negozi;
- circa 117mila ad uso produttivo;
- poco più di 70mila tra uffici e altri usi.
Nel PSB il Governo ha creato una precisa misura rivolta alla “Mappatura delle proprietà non incluse nel registro catastale”, fissando come indicatore, entro la fine del 2027, la “introduzione ed entrata in vigore della normativa di riferimento e completamento delle attività di mappatura, controllo e aggiornamento del registro catastale delle proprietà precedentemente non incluse”.
Questa misura, facendo parte di un documento programmatorio, immagino che potrebbe essere ulteriormente definita nella prossima Legge di Bilancio o in altri provvedimenti dedicati.
L’aggiornamento dei valori catastali per gli immobili riqualificati
L’aggiornamento del valore catastale di un immobile va effettuato quando esso è aumentato di valore, grazie a lavori importanti di ristrutturazione e riqualificazione, oppure, per esempio, con interventi che hanno apportato aumento di vani e/o volumetria.
La rivalutazione catastale, ovviamente, incide a livello fiscale per il proprietario/contribuente.
Per quanto riguarda gli immobili riqualificati dal superbonus, già nella scorsa Legge di Bilancio era stato previsto che l’Agenzia delle Entrate verificasse l’avvenuta dichiarazione di variazione dello stato dei beni.
Il tema è riemerso negli ultimi giorni, con le prime avvisaglie della nuova Legge di Bilancio.
Come per le case fantasma, anche per i valori catastali è stata adottata una specifica misura nel PSB, denominata “Aggiornamento dei valori catastali per le imposte sugli immobili per gli edifici che sono stati sottoposti a interventi di efficienza energetica e/o di miglioramento strutturale, finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici dal 2019”.
In questo caso, l’indicatore parla della “introduzione ed entrata in vigore della normativa di riferimento e aggiornamento dei valori catastali per gli immobili interessati dalla misura”, con scadenza entro fine 2028.
Anche qui, presumo che maggiori indicazioni operative potrebbero essere offerte dalla nuova Legge di Bilancio o da altri provvedimenti ad hoc.
In prospettiva
Le case fantasma e la rivalutazione delle rendite catastali saranno sicuramente ancora oggetto di attenzione, nei prossimi mesi.
E’ entrata in piena discussione la nuova Legge di Bilancio e sono prevedibili ulteriori norme specifiche, sia per le tematiche che ho descritto sopra, sia per i bonus edilizi che saranno probabilmente oggetto di una rivisitazione, oltre il superbonus.
Se vuoi seguire l’evoluzione delle agevolazioni fiscali in ambito edilizio, puoi leggere i miei post nella categoria dedicata.
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