Il mercato immobiliare prosegue la crescita anche nel primo trimestre 2022: con il segno più le abitazioni, il non residenziale e i terreni.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri il nuovo rapporto, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), relativo al primo trimestre 2022.
In esso vengono evidenziate le rinnovate tendenze di crescita per tutti gli ambiti, dall’abitativo ai terreni.
Il primo trimestre 2022 delle abitazioni
Le compravendite residenziali nel primo trimestre 2022 crescono del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 181.767 case scambiate.
Il rapporto OMI segnala la differenza tra quanto avvenuto nei comuni capoluoghi (+11,1%) e nei non capoluoghi (+12,5%).
La differenza in positivo con il primo trimestre 2021 supera il 13% in tutte le aree del Paese, ad eccezione del Nord-Est, che ha conseguito il +6,5%.
Vengono ottenuti valori di crescita intorno al 16% tra i comuni minori al Centro e nelle Isole.
Riguardo alle dimensioni delle case compravendute, la crescita maggiore si è verificata per la classe tra i 50 e gli 85 m² (+14,5%).
Il risultato ottenuto nelle grandi città nel primo trimestre 2022 è stato pari al +14,1%. Milano e Roma si confermano regine delle compravendite abitative: il capoluogo lombardo per dimensione della crescita (+36%), la Capitale per il maggior numero di transazioni (9.226).
Anche i depositi pertinenziali sono in territorio positivo, con 35mila scambi, per una crescita oltre il 23%. Box e posti auto segnano +8,9%, per quasi 104mila unità compravendute.
Il non residenziale
E’ pari a +14,5% la crescita del settore terziario-commerciale. Nel dettaglio, uffici e studi privati segnano +12,2%, con performance almeno raddoppiate al Sud e al Centro.
Negozi e laboratori ottengono il +15,2%, con oltre 9mila compravendite, omogeneamente distribuite nelle aree del Paese.
Depositi commerciali e autorimesse raggiungono il +13,7%, mentre capannoni e industrie ottengono il +23,6% a livello nazionale, con notevoli oscillazioni dalle Isole (+43,4%) al Sud (+4,2%).
Anche il produttivo agricolo denota risultati di crescita, con il +28,4%.
I terreni
Con il report sul primo trimestre 2022, l’Agenzia delle Entrate estende l’indagine di mercato anche ai terreni.
Anche per questa tipologia di immobili, ci sono chiari segnali di crescita, dopo i rallentamenti della fase pandemica. I terreni agricoli, nel confronto con l’analogo periodo del 2021, segnano un +14,7%, quelli edificabili +12%. Il rialzo più consistente viene osservato al Centro, oltre +22%.
In prospettiva
L’analisi sul 2022 inizia quindi con dati incoraggianti, per tutti gli ambiti del mercato immobiliare. Si tratta di risultati in linea con quanto riscontrato per il 2021, sia per le abitazioni che per il settore non residenziale: su quanto è avvenuto lo scorso anno – dal livello nazionale alla città di Roma – puoi consultare i miei recenti post nella categoria del mio blog dedicata al mercato immobiliare.
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