Il Rapporto dell’Agenzia delle Entrate sui mutui nel 2024 evidenzia un ritorno alla crescita per il capitale finanziato nel residenziale.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri il Rapporto relativo ai mutui ipotecari nel 2024.
I dati nazionali
Dopo che nel 2023 si erano avuti i cali in quasi tutti i settori, per effetto del rialzo dei tassi di interesse applicato dalla Banca Centrale Europea per fronteggiare l’inflazione, il 2024 vede un ritorno in positivo per i mutui ipotecari.
Nel periodo preso in considerazione, le unità immobiliari ipotecate a garanzia di mutui sono state 771.351, per un +5,0% a confronto con il 2023.
Il corrispondente valore monetario è pari a quasi 109 miliardi di euro, anch’esso in crescita, +21,5%, rispetto all’anno precedente.
Il 71% degli immobili ipotecati appartiene all’ambito residenziale, e la percentuale sfiora il 90% considerando anche gli atti misti (stipulati insieme ad altre tipologie di immobili).
Il capitale finanziato per i mutui residenziali è pari quasi al 37% del totale, per un valore di poco più di 40 miliardi di euro, segnando +8,7% rispetto al 2023.

I dati sul capitale finanziato mostrano aumenti maggiori a confronto con il 2023 relativamente agli atti di mutui per immobili in area mista (varie tipologie, tra cui quella residenziale) e per i non residenziali, con crescite superiori al 30%.
Anche i terreni stanno in territorio positivo, con un aumento del 7,9% per il numero di immobili ipotecati e del 6,5 per il capitale finanziato.
Le aree geografiche
L’analisi dell’Agenzia delle Entrate sui mutui ipotecari nelle diverse aree geografiche conferma la forte concentrazione al Nord, con valori intorno al 60% sia per gli immobili ipotecati che per la quota di capitale finanziato.
Le variazioni rispetto al 2023 sono tutte in positivo, eccezion fatta per l’area Centro che vede un -6,4% per il capitale finanziato.
Le grandi città
Nelle otto maggiori città italiane si concentra poco più del 31% del capitale finanziato in Italia, per un valore di 34 miliardi di euro.
Gli immobili ipotecati sono complessivamente poco oltre i 100mila, +6,4%, con un aumento del capitale finanziato, a confronto con il 2023, del 31,3%.
Di questi 100mila immobili, la Capitale ne ha il numero maggiore, più di 37mila (quasi il 5% del totale nazionale), seguita da Milano, con quasi 27mila.
Quasi il 22% del capitale finanziato riguarda immobili a Milano, il 5,6% a Roma, con valori corrispondenti, rispettivamente, a 23,7 e 6,1 miliardi di euro.
Per entrambe queste metropoli c’è una crescita degli immobili ipotecati, +2,8% a Milano e +5,7% a Roma, ma differisce di molto la variazione relativa al capitale finanziato rispetto al 2023, che vede, rispettivamente, +57,8% e -12,5%.
Tutte le altre grandi città segnano aumenti per immobili e capitali, con l’unica eccezione di Firenze.
In prospettiva
Il Rapporto sui mutui nel 2024 rispecchia l’andamento dei tassi di interesse, che la Banca Centrale Europea ha ricominciato ad abbassare proprio a partire dalla metà dello scorso anno, visto che la lotta all’inflazione molto alta stava cominciando a dare i suoi effetti.
Pertanto, gli immobili ipotecati ed il relativo capitale finanziato hanno visto nel 2024 un ritorno a valori di crescita, con effetti diretti e tangibili sulle compravendite.
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