L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il report sullo stock immobiliare italiano, calcolando, in particolare, la rendita catastale corrispondente.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 21 luglio scorso le “Statistiche catastali 2019 – Catasto edilizio urbano”.
Le tipologie di immobili
Neghi archivi catastali italiani, al 31 dicembre 2019, risultano censiti quasi 76 milioni di immobili, o loro porzioni. Questa è la suddivisione in base alle categorie:
- circa 65,5 milioni di immobili sono censiti nelle categorie catastali ordinarie e speciali, con attribuzione di rendita,
- poco più di 3,5 milioni sono in categoria F, vale a dire unità non idonee a produrre ordinariamente reddito,
- poco più di 6, 7 milioni sono beni comuni non censibili.
Dei 65,5 milioni di immobili citati sopra:
- circa il 55% è censito nel gruppo A;
- il 42% nel gruppo C;
- circa il 3% sta nei gruppi a destinazione speciale (D, E e B).
I proprietari
Il patrimonio immobiliare italiano è aumentato, nel 2019, dello 0,5%, pari a circa 310mila unità a confronto con il 2018.
I proprietari sono così suddivisi:
- l’88,4% sono persone fisiche;
- l’11,4% sono persone non fisiche;
- lo 0,2% sono proprietà comuni.
La rendita catastale
Nel 2019, la rendita catastale totale ammonta a quasi 37,7 miliardi di euro.
Il 61% riguarda gli immobili di proprietà delle persone fisiche, per un valore pari a circa 23 miliardi di euro, mentre il 38,9% è delle persone non fisiche, per oltre 14,6 miliardi di euro. Lo 0,1% del totale, per 40 milioni di euro, costituisce la rendita catastale dei beni comuni censibili.
Per le persone fisiche, la rendita catastale del gruppo A (escluso gli A/10) ammonta a quasi 16 miliardi di euro.
Osservando le rendite medie, il valore del gruppo A (escluso A/10) per le persone fisiche ammonta a 488 euro, mentre il gruppo A/10 per le persone non fisiche ha una rendita media pari a 3.303 euro.
Lo stock residenziale
Le abitazioni censite nel 2019 sono più di 35 milioni, e tra esse prevalgono le A/2 e le A/3, con circa 12 milioni ciascuna.
Le persone fisiche detengono la gran parte dello stock abitativo, con 32,6 milioni di immobili.
La rendita catastale complessiva delle abitazioni italiane supera i 17 miliardi di euro, di cui quasi della metà per le A/2.
L’abitazione media consiste di 5,4 vani, per una superficie media è di circa 117 mq. (126 mq. per le A/2).
Con l’occasione, ti segnalo i miei recenti post sul mercato immobiliare nel primo trimestre 2020, relativi a:
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