Il rapporto Agenzia delle Entrate-Assilea sul mercato non residenziale nel 2018 evidenzia l’espansione di negozi e capannoni ed il calo degli uffici.
L’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con Assilea (Associazione Italiana Leasing), ha pubblicato ieri il rapporto sul mercato non residenziale nel 2018.
Emergono dati contrastanti, di cui ti offro a seguire una sintesi.
I negozi
Anche se in rallentamento, le transazioni relative ai negozi nel 2018 confermano il trend degli ultimi anni.
Nell’anno preso in esame sono state quasi 30mila le compravendite, per un +4,6% rispetto al 2017.
La quotazione media in Italia è stata pari a € 1.540/mq., per un calo pari a -1,7%. I valori oscillano dai quasi € 1.000/mq. di Basilicata e Calabria agli oltre 2mila nel Lazio.
Per quanto riguarda le grandi città, la crescita maggiore è avvenuta a Bologna (+31,2%), seguita da Catania e Palermo, che si collocano oltre il +10%. In territorio negativo ci sono invece Torino, Roma e Genova.
Il settore produttivo
L’ambito produttivo è sostanzialmente stabile, con un +0,6%, per un totale di 12.120 transazioni.
Solo le Isole vedono il segno meno nel 2018, con -38%: il dato appare notevole, ma va considerato che questa area ha una dimensione di mercato minore del 4% del totale.
I capannoni industriali hanno una quotazione media pari a € 484/mq., per un -1,9%.
Gli uffici
Dopo due anni consecutivi di crescita, gli uffici nel 2018 si fermano a poco meno di 10mila transazioni, per un calo del -3,7%.
La spesa media di acquisto per un ufficio è di € 1.366/mq., che, rispetto al 2017, porta ad un -1,1%.
La Liguria è l’unica regione a superare i 2mila euro/mq., seguita dal Lazio con € 1.963/mq. Sotto i mille euro al metro quadro si collocano invece Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Le grandi città che evidenziano crescita di compravendite sono, nell’ordine, Venezia (+25,9%), Verona, Catania e Milano.
Il valore di scambio
La stima del valore di scambio complessivo per i tre settori è di 15,6 miliardi di euro per il 2018, con un leggero calo rispetto all’anno precedente, interrompendo quindi la serie positiva inaugurata nel 2014. Come visto sopra, quindi, la crescita di negozi e capannoni non ha impedito la diminuzione complessiva, dovuta alla flessione degli uffici.
Il totale si suddivide con poco più di 3 miliardi di euro per gli uffici, circa 6 miliardi per i negozi e 6,5 per gli immobili produttivi.
Il leasing
Il leasing immobiliare non residenziale torna a crescere, dopo anni con il segno meno.
Questo ambito, nel 2018, raggiunge infatti +9% nei contratti e +10% in valore, per uno stipulato di oltre 4,1 miliardi di euro.
Le regioni con maggiore concentrazione sono Lombardia (27%), Emilia Romagna e Veneto, ma crescono anche Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia e Sicilia.
Rimanendo sui dati del 2018, ti invito a leggere il mio recente post sul mercato residenziale.
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