Quando vendi o compri casa potresti essere ostacolato da bastoni tra le ruote con cui vuoi arrivare a meta: è bene toglierli subito.
Vendere o comprare casa sono cammini che comportano di per sé molte tensioni e preoccupazioni, ed è quindi opportuno intraprenderli senza bastoni tra le ruote.
Sì, perché, oltre ai normali ostacoli che si frappongono fino alla meta, potresti trovarne alcuni più difficili da individuare e disinnescare.
I bastoni possono essere messi tra le ruote del tuo percorso verso la vendita o l’acquisto da persone (tra cui te stesso) che, consapevolmente o meno, assumono atteggiamenti di negatività.
La negatività può essere diffusa in vari modi:
- con opinioni e consigli non richiesti;
- con pareri pseudo-tecnici;
- con atteggiamento improntato alla sfiducia.
I consigli non richiesti
I consigli non richiesti, in generale, aumentano il volume delle cose a cui pensare. E questo, volendo arrivare alla compravendita, non facilita il lavoro dei meccanismi della tua mente e, ancora peggio, rallenta le tue azioni.
Siamo nell’immobiliare, in un campo talmente vasto, per cui le opinioni non richieste viaggiano spesso senza freni.
E’ meglio circondarsi di persone (o di tuoi pensieri) che, più che dispensare pillole di saggezza, ti aiutino a coronare il tuo sogno, ponendosi al tuo fianco, rispettando i tuoi desideri.
Questo perché sarai tu ad abitare la casa da comprare o a dover compiere i passi giusti per valorizzare l’immobile da vendere.
Bene, anche, chiedere consigli alle persone giuste, nel senso che devono essere competenti e rispettose allo stesso tempo, perché appunto, si collochino nel tuo percorso come un opportuno affiancamento, non di più e non di meno.
I pareri pseudo-tecnici
Nell’immobiliare le questioni tecniche pullulano, le leggi, le regole e le norme sono tante, e non è difficile, quindi, cadere nella tentazione di semplificare o interpretare in maniera errata.
Ci sono poi mille modi diversi di trattare una compravendita se, per esempio, entriamo nel campo delle ristrutturazioni o dei modi possibili di valorizzare o gestire un immobile, per ricavarne lo spazio abitativo più appropriato per sé o la miglior vendita possibile.
Tra i bastoni che potrebbero ostacolare le tue ruote, ci sono i pareri pseudo-tecnici che, oltre a fornire approcci non corretti, rischiano di deviarti dal tuo personale cammino, cosa che, nel migliore dei casi, potrebbe tradursi in una perdita di tempo.
Nel peggiore dei casi, la traduzione potrebbe finire anche in perdita di soldi, di acquirenti, di soluzioni idonee per la tua futura casa o per il tuo rinnovato conto in banca.
Negli anni di lavoro nell’immobiliare, mi è capitato di trovare a volte un clima di disattenzione, considerando la posta in palio.
E questo sentimento lo vivo in maniera più marcata, quando – in negozi che vendono prodotti sicuramente importanti, ma di valore decisamente più basso – mi capita di vedere persone che, prima di acquistare quel paio di scarpe o quel telefonino, li sottopongono ad un’attenzione quasi maniacale.
Ma perché per le case non vedo sempre la stessa cura nel provarle, “indossarle”, dotandosi anche di pareri autenticamente tecnici?
Come detto sopra, anche per i pareri tecnici è bene avvalersi di persone capaci di stare al tuo fianco, con rispetto, che supportano il raggiungimento del tuo (e non del loro) obiettivo.
L’aria tossica della sfiducia
Dire che si tratta del vedere solo il bicchiere mezzo vuoto, in questi casi, è il minimo.
Sapendo che vendere o comprare casa lo si fa poche volte nella vita, mettendo in gioco il proprio patrimonio, oltre che il proprio futuro, di tutto (o quasi) credo tu abbia bisogno, ma non certo di un clima di sfiducia.
Si tratta del sentire, dentro o intorno a te, frasi del tipo “Questo non va bene”, “Qui non funziona”, “Questo non si può fare”, “E’ troppo piccolo/grande”, ecc. ecc. Una sorta di apologia degli estremi.
Qui siamo oltre i consigli e i pareri inopportuni: qui siamo nel bastonamento continuo delle tue ruote, senza un minimo di costrutto. Qui l’aria che si respira è tossica, e quindi coinvolge ogni pensiero che esprimi, ogni decisione che prendi, ogni azione che compi.
D’altronde, sappiamo perfettamente che c’è un solo modo per non commettere errori: non fare nulla. Per cui, nel clima di sfiducia in cui qualcuno vuole piombarti, hai la “imperdibile” occasione di non sbagliare.
In questo caso, l’errore degli errori sarebbe proprio quello di rimanere asfissiato dalla pesantezza della negatività e, ancora peggio, essere tu stesso il primo a non rispettarti.
Viceversa, questi bastoni pesanti puoi disinnescarli con cortesi e risoluti “No, grazie”, perché hai l’occasione, nel rispettare te e chi dividerà con te le gioie della compravendita, di circondarti di persone che condividono con te non lo specifico obiettivo, ma la voglia di starti vicino (e magari aiutarti davvero) nel difficile percorso.
In prospettiva
La compravendita di un immobile comporta il vivere una fase delicatissima della propria esistenza.
I bastoni tra le ruote – che sopra ho sinteticamente descritto – possono essere prevenuti o trattati avendo la massima cura e il massimo rispetto verso te stesso e i tuoi imprescindibili obiettivi.
Di conseguenza, questa cura e questo rispetto si tradurranno man mano nell’avere, al tuo fianco, persone (a partire da te stesso) capaci di ascoltare, di sostenerti e di essere propositive quando chiedi aiuto, senza voler assurgere a protagoniste del destino altrui.
Sono tante altre le dimensioni da considerare nei processi di compravendita: le puoi trovare nei post pubblicati nella categoria Il mio lavoro quotidiano.
Se vuoi approfondire il tema dei bastoni tra le ruote e come liberartene in una compravendita, puoi contattarmi ai recapiti che trovi scorrendo la pagina.
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