L’educazione finanziaria è diventata materia scolastica, nel marzo scorso, compresa nell’ambito dell’educazione civica.
Con la conversione in legge del DDL Capitali, l’educazione finanziaria è stata compresa all’interno dell’educazione civica, diventando così anch’essa materia scolastica.
Pertanto, adesso la legge che regola complessivamente l’educazione civica indica espressamente anche l’educazione finanziaria: “L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute, al benessere della persona, al risparmio e all’investimento, all’educazione finanziaria e assicurativa e alla pianificazione previdenziale, anche con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro, alle nuove forme di economia e finanza sostenibile e alla cultura d’impresa”.
Questo è un passaggio epocale, a mio avviso, in quanto corona un lungo percorso di avvicinamento alla dimensione scolastica di una materia che numerose indagini e ricerche reputano ancora troppo poco conosciuta dalla popolazione italiana (v. per esempio il Rapporto Edufin 2023).
Bene, quindi, che per i più giovani si sia provveduto a fornire una stabilità formativa sul tema.
Ovviamente, la necessità di favorire la conoscenza delle dinamiche finanziarie rimane aperta per tutte le altre fasce della popolazione che ne hanno bisogno, sia per prevenire errori e abusi, sia per far crescere le opportunità che si potrebbero aprire laddove tali dinamiche siano ben conosciute.
In ambito immobiliare, le connessioni e le implicazioni con i temi dell’educazione finanziaria sono all’ordine del giorno, dato che si parla di come investire il proprio danaro, come tutelarsi da atti incauti e/o truffe, come gestire al meglio il proprio patrimonio, come garantire i passaggi generazionali, come guardare e progettare il futuro con la massima serenità possibile.
Per tutti questi motivi, ho ritenuto opportuno mettere in gioco le mie competenze e diventare Educatore Finanziario.
Inoltre, ho ideato e sto promuovendo un percorso formativo specifico sulle tematiche immobiliari, in ottica soprattutto preventiva.
Si aprono scenari di cambiamento, si può concretamente seminare in un’aula scolastica e, più in generale, occorre mantenere alta l’attenzione e agire sempre meglio per tutti i cittadini, partendo da chi ha più bisogno, per consentire idee di futuro sempre migliori.
Pensando all’aula scolastica, credo inoltre che i genitori degli alunni, così come gli stessi insegnanti, possano e debbano far parte di una strategia educativa complessiva, in modo da garantire che ciò che viene appreso a scuola sia esteso costantemente a tutti gli aspetti del vivere quotidiano. Proprio perché l’educazione finanziaria non si applica solo al gesto dell’apertura del portafoglio, ma, soprattutto, al conoscere bene l’oggi per stare sempre meglio domani. ______________________________________________________
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