Sono consultabili online i dati relativi al patrimonio immobiliare dello Stato, gestito dall’Agenzia del Demanio.
Si tratta del progetto OpenDemanio, con cui l’Agenzia – in un’ottica di apertura e trasparenza – mette a disposizione, tramite una mappa dell’Italia navigabile, i dati consolidati annualmente nel Conto Patrimoniale dello Stato in base a:
- tipologia,
- categoria di appartenenza,
- distribuzione degli immobili (anche aggregati per regione e provincia).
Dando uno sguardo a livello nazionale, si nota che il patrimonio immobiliare dello Stato è composto da più di 32.000 fabbricati e più di 14.000 aree, per valori totali (inventariali, non assimilabili ai valori di mercato) pari rispettivamente a più di 54 miliardi di Euro e più di 4 miliardi e mezzo di Euro.
Per fabbricati si intendono i beni edificati di proprietà dello Stato quali edifici cielo-terra, porzioni di fabbricati, capannoni, monumenti e così via. Per aree, si intendono, ad esempio, terreni agricoli, boschi, siti archeologici, montagne.
I fabbricati sono così suddivisi per numero e categorie:
- quasi il 59% fa parte del patrimonio indisponibile, cioè destinato per legge o per uso a scopi pubblici e come tali soggetti al regime del diritto pubblico fino al perdurare della loro destinazione;
- quasi il 28% fa parte del patrimonio disponibile, gestito cioè dallo Stato secondo le norme di diritto privato;
- il 13% fa parte del Demanio Storico Artistico, vale a dire beni per i quali il Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto un interesse storico, archeologico, artistico e culturale, limitandone l’utilizzabilità e con particolari garanzie di conservazione.
Per le aree, le suddivisioni sono diverse: quasi il 70% è patrimonio disponibile, quasi il 19% è indisponibile, poco più dell’11% è parte del Demanio Storico Artistico.
La regione con il maggior numero di fabbricati è il Lazio – quasi 4.500, pari al 13,6% del totale nazionale – seguita da Veneto e Puglia. La maggioranza dei fabbricati laziali (più di 3.000) ha sede nel territorio della provincia di Roma, per un valore inventariale superiore ai 15 miliardi di Euro. Le aree laziali (1.401) sono collocate soprattutto nelle province di Roma e di Frosinone e hanno un valore inventariale di poco superiore al miliardo di Euro.
Il progetto OpenDemanio – i cui dati sono consultabili sul sito dedicato – sfocerà, entro la fine del 2015, in una seconda fase, in cui sarà possibile anche individuare i singoli immobili, con informazioni di maggior dettaglio quali indirizzo, superficie e caratteristiche tecnico-amministrative.
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