Tra le misure urgenti adottate dal Governo per l’emergenza Coronavirus, ce n’è una dedicata alla sospensione del mutuo prima casa.
Il provvedimento
Tra i diversi provvedimenti emanati negli ultimi giorni dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, c’è il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 53.
Questo Decreto è denominato, infatti, “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” e contiene, all’articolo 26, l’estensione dei beneficiari del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa.
Il nuovo requisito per accedere al Fondo
Come noto, oltre che per gli aspetti prettamente sanitari, il Coronavirus sta provocando problemi nel nostro Paese anche a livello economico e finanziario.
Sono state emanate misure di aiuto e sostegno dedicate anzitutto ai territori maggiormente coinvolti e anche a livello nazionale.
Questo ampliamento dei requisiti per accedere al Fondo non dà indicazioni particolari sulla zona di appartenenza, quindi credo che sia da ritenersi rivolto a persone abitanti in tutta Italia.
Il Governo ha inteso utilizzare uno strumento già operante, istituito dalla Legge 244 del 2007, rivolto a chi sta vivendo difficoltà temporanee, avendo un mutuo in corso.
L’articolo 26 del Decreto aggiunge la possibile ammissione al beneficio per “sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni, anche in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito”.
L’articolo in questione non aggiunge altro, per cui credo siano da intendersi immutate tutte le altre caratteristiche del Fondo, su cui puoi leggere il mio post dedicato.
Sarà mia cura, come sempre, monitorare e raccontare gli sviluppi di questa normativa, dettata dall’emergenza Coronavirus ed, eventualmente, di altre nuove misure per la casa.
Con l’occasione, ti segnalo il recente rifinanziamento di altri due Fondi importanti: il Fondo di garanzia per i mutui prima casa e quello per l’accesso alla locazione.
Aggiornamento del 18 marzo 2020
Nel decreto Cura Italia è stato previsto un ulteriore ampliamento della platea dei beneficiari, rivolto a lavoratori autonomi e liberi professionisti: puoi leggere i dettagli nel mio post dedicato.
Aggiornamento del 2 maggio 2020
Con i decreti Cura Italia e Liquidità sono state apportate ulteriori estensioni al Fondo:
- è stato elevato a 400mila euro l’importo massimo del mutuo per accedere al Fondo;
- si può accedere al Fondo anche per mutui contratti da meno di 12 mesi (questa misura avrà valore per 9 mesi, a partire dal 9 aprile 2020);
- anche i titolari di mutui che fruiscono del Fondo di garanzia per i mutui prima casa potranno accedere a questo Fondo di solidarietà.
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