La rilevazione ABI sul mese di febbraio 2018 evidenzia ancora un record del tasso medio applicato ai nuovi mutui erogati alle famiglie.
Nel report dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) relativo al mese di febbraio 2018, il dato sui prestiti a famiglie e imprese è di +1,9%, e quindi prosegue la dinamica complessiva di crescita in corso da due anni.
Un trend analogo lo si riscontra sul mercato dei mutui, la cui crescita è registrata a gennaio 2018 su un valore di +3,2%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando i mutui in essere alle famiglie già paventavano segnali di miglioramento.
Il mese scorso i tassi di interesse sui prestiti alla clientela sono risultati essere su livelli molto bassi, vale a dire 2,69%, tasso medio sul totale dei prestiti. Si tratta di un minimo storico, era a 2,70% il mese precedente e 6,18 a fine 2007, cioè prima dell’insorgere della crisi.
Di pari passo, c’è il record ottenuto dal tasso medio di interesse sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni, che in febbraio tocca 1,89%, nuovo minimo storico, mentre a gennaio era a 1,92% e a fine 2007 era 5,72%. L’ABI segnala inoltre che le nuove erogazioni di mutui sono per circa due terzi a tasso fisso.
Per quanto riguarda le nuove operazioni di finanziamento alle imprese, il tasso medio è di 1,65%, in risalita rispetto al mese precedente (1,45%), ma sempre notevolmente più basso di fine 2007, quando si collocava a 5,48%.
Il report dell’ABI segnala poi che lo spread tra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie società non finanziarie rimane su livelli particolarmente bassi, infatti a febbraio 2018 è pari a 195 punti base.
E’ lo stesso valore del mese precedente, ma è sempre molto lontano dallo spread di fine 2007, prima cioè della crisi finanziaria, quando segnava 329 punti base.
Con l’occasione, parlando di mutui, ti segnalo una delle misure a sostegno, il Fondo di solidarietà, su cui puoi leggere il mio post dedicato.
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