Il Fondo per la morosità incolpevole è stato riattivato con una norma inserita nella Legge di Bilancio 2025, approvata a fine dicembre.
Nell’ultima Legge di Bilancio, approvata il 28 dicembre scorso al Senato, è stata prevista la riattivazione del Fondo per il sostegno agli inquilini morosi incolpevoli.
Istituito nel 2013, il Fondo prevede il sostegno agli inquilini che non riescono più a pagare i canoni di locazione per una riduzione del reddito disponibile causata, ad esempio, dalla perdita del lavoro per licenziamento o dall’insorgenza di malattie gravi.
La norma inserita in Bilancio riattiva e rifinanzia il Fondo, con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per il 2026.
Entro fine gennaio il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni, dovrà emanare un decreto per stabilire i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo, in base alle risorse con cui è stato rifinanziato.
Nel decreto dovrà inoltre essere stabilito il numero massimo di annualità consecutive a cui potranno accedere gli inquilini morosi incolpevoli, con la possibilità che il contributo sia erogato direttamente al proprietario.
Si rimette quindi in moto la macchina del Fondo per la morosità incolpevole, che era sostanzialmente ferma da circa due anni.
Per l’attuazione concreta, si partirà dal decreto ministeriale e poi dovranno essere avviate le consuete procedure di Regioni e Comuni per la gestione delle risorse destinate al Fondo e l’eventuale ridefinizione di iniziative analoghe che, in attesa della riattivazione a livello centrale, erano state adottate a livello locale.
Se vuoi conoscere le altre misure sulla casa contenute nella Legge di Bilancio 2025, puoi leggere il mio post dedicato.
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