Con la Legge di Bilancio 2023 è stato prorogato al 2025 il bonus del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche negli edifici.
Il bonus del 75% per rimuovere le barriere architettoniche sarebbe scaduto a fine 2022, ma, con l’ultima Legge di Bilancio approvata al Senato il 29 dicembre scorso, è stato prorogato a tutto il 2025.
Per questo bonus, prorogato in Bilancio, rimangono immutate tutte le caratteristiche tecniche e fiscali di questa agevolazione, ed è stata inserita solo una nuova precisazione: per le deliberazioni condominiali relative a questo intervento, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti 1/3 del valore millesimale dell’edificio.
Dal punto di vista fiscale, rammento che, per la determinazione delle imposte sui redditi, viene riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate, sostenute fino al 31 dicembre 2025, per eliminare le barriere architettoniche in edifici esistenti.
La detrazione, da ripartire tra chi ne ha diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute e si calcola su un ammontare complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Questa agevolazione spetta anche per interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari, oltre che per la sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Gli interventi previsti da questa norma devono sempre rispettare i requisiti previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici del 14 giugno 1989, n. 236 (le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).
Il bonus del 75% per il superamento delle barriere architettoniche è stato quindi prorogato per altri tre anni, con l’aggiunta della precisazione sulle assemblee condominiali, ed è tra le misure in ambito immobiliare della Legge di Bilancio 2023: per conoscerle tutte, puoi leggere il mio post dedicato.
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