E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la modulistica edilizia, in base all’accordo tra Regioni, Governo ed Enti locali.
Il percorso verso la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione procede quindi con l’attivazione di una modulistica unificata e standardizzata.
L’Accordo sancito in Conferenza Unificata il 4 maggio scorso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5/6/2017.
Oggetto dell’intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali è l’adozione di moduli unificati e standardizzati per segnalazioni, comunicazioni e istanze da rivolgere alla Pubblica Amministrazione.
Questa nuova tappa del percorso di semplificazione nella PA è stata preceduta dal D.Lgs. 126 del 2016 inerente la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Pertanto, la modulistica allegata all’intesa riguarda due ambiti: le attività commerciali e l’edilizia.
L’Allegato 1 alla GU n. 128 contiene la modulistica per le attività commerciali e assimilate.
Nell’Allegato 2 Modulistica edilizia si trovano le istruzioni operative ed i moduli relativi a:
- CILA;
- SCIA e SCIA alternativa al permesso di costruire;
- CIL per opere temporanee;
- Soggetti coinvolti (in comune per CILA, SCIA e CIL);
- Comunicazione di fine lavori;
- SCIA per l’agibilità.
Il modulo della SCIA è composto da sezioni dedicate ai dati e alla relazione di asseverazione del tecnico, oltre che da una lista di controllo per riepilogare la documentazione necessaria.
I moduli per CILA e Agibilità contengono le dichiarazioni del titolare, l’asseverazione del tecnico e la lista di controllo.
L’allegato per i Soggetti coinvolti è per gli altri eventuali titolari (ad es. comproprietari), il tecnico incaricato ed il direttore dei lavori, laddove previsti.
Infine, oltre alla Comunicazione di fine lavori, nella modulistica è compresa la CIL, che riguarda opere dirette a soddisfare esigenze temporanee, da rimuovere entro 90 giorni.
Le istruzioni operative segnalano ciò che non può più essere richiesto a cittadini e imprese:
- certificati, atti e documenti che la PA già possiede (ad es. i precedenti titoli abilitativi edilizi, atti di proprietà, la visura catastale, il DURC), per cui la PA potrà solo chiedere elementi utili alla loro acquisizione;
- la presentazione di autorizzazioni, segnalazioni e comunicazioni preliminari all’avvio dell’attività non è più richiesta, dato che è lo Sportello unico del Comune ad acquisirle, per ottemperare al principio europeo secondo cui l’Amministrazione chiede una volta sola.
Le amministrazioni comunali hanno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale i moduli unificati e standardizzati entro il 30 giugno 2017, considerando che le Regioni dovranno eventualmente adattarli a specifiche normative locali entro il 20 giugno 2017. Le Regioni potranno comunque modificare solo i contenuti variabili, contrassegnati nei moduli da un asterisco.
La mancata pubblicazione costituisce illecito disciplinare (sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 3 giorni a 6 mesi) e allo stesso modo è punibile la richiesta di informazioni e documenti non corrispondenti a quelli pubblicati.
Nell’Accordo del 4 maggio scorso vengono anche confermati gli ulteriori livelli di semplificazione per i titoli abilitativi edilizi, su cui puoi leggere il mio post dedicato.
Aggiornamento del 22 giugno 2017
La Regione Lazio ha recepito la modulistica unificata, con Determinazione n. G08525 del 19/6/2017, pubblicata sul BUR Lazio n. 49 del 20/6/2017.
Aggiornamento del 3 luglio 2017
L’Amministrazione di Roma Capitale ha recepito la modulistica unificata con Determinazione Dirigenziale n. 859 del 30/6/2017, dando tempo per utilizzare la previgente modulistica solo fino al 15 luglio prossimo. Il comunicato di Roma Capitale è consultabile cliccando qui.
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