Il report dell’ABI sul mese di gennaio 2017 evidenzia una leggera risalita del tasso medio di interesse applicato ai nuovi mutui.
Secondo i dati dell’Associazione Bancaria Italiana, nel mese scorso il dato complessivo sui prestiti erogati a famiglie e imprese è cresciuto del +1,1% su base annua, maggiore quindi rispetto al dato di quanto erogato a dicembre 2016 (+0,9%).
Per quanto attiene al mercato dei mutui, viene confermato il trend di ripresa, infatti l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie segna un +1,9%, in comparazione con fine 2015.
Il dato generale sui tassi applicati sui prestiti alla clientela in gennaio è pari al 2,85%, a conferma del minimo storico raggiunto nel mese precedente, mentre a fine 2007 (prima dell’avvio della crisi) era a 6,18%.
Nello specifico, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni a gennaio è arrivato a quota 2,10%, pertanto si è verificato un leggero rialzo sul minimo storico di dicembre 2016 (+2,02%). A fine 2007 il valore era di 5,72%. I due terzi delle nuove erogazioni di mutui sono a tasso fisso.
Il report ABI segnala poi che lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie (i depositi) a gennaio sta a livelli piuttosto bassi, vale a dire 188 punti base (a dicembre i punti base erano 187). Anche questo dato conferma la lontananza dal periodo subito precedente l’insorgere della crisi, quando lo spread di fine 2007 era a 329 punti base.
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