L’Istat ha pubblicato il report sul IV trimestre dello scorso anno che evidenzia la crescita di compravendite e mutui in tutto il 2016.
I dati forniti dall’Istat sull’ultimo trimestre e sull’intero 2016 confermano il trend di crescita, sviluppatosi da quasi tre anni.
Le compravendite tramite convenzioni notarili sono state più di 202mila nell’ultimo trimestre del 2016, in crescita del 10,3% rispetto all’analogo periodo del 2015.
Il 2016 si chiude quindi di nuovo in positivo, dopo gli aumenti registrati anche nei precedenti trimestri. Per le abitazioni (che costituiscono il 93% delle compravendite) la crescita tendenziale è del 10,7%, mentre gli immobili ad uso economico hanno sviluppato un +4,4%. Sono in lieve calo, invece, le transazioni per immobili ad uso speciale e multiproprietà (-0,2%).
Osservando le macro aree del Paese, si nota che per crescita sopra la media si situano Nord Est e Nord Ovest, mentre è poco sopra il 7% l’aumento in Centro, Sud e Isole ed in maniera analoga è successo per il settore abitativo. Viceversa, il settore economico è stato trainato dal Sud e dal Nord Ovest.
L’Istat in questo rapporto offre anche i dati destagionalizzati, vale a dire dati depurati da fluttuazioni stagionali o effetti di calendario.
In questo senso, il IV trimestre 2016 presenta un dato congiunturale negativo (-2,1%) di tutti i settori immobiliari: tale dato evidenzia semplicemente una lieve frenata rispetto al notevole impulso fornito dai primi trimestri dello scorso anno.
Difatti, il dato congiunturale nei primi tre trimestri dell’anno considerato è stato, rispettivamente, di +5,2%, +5,1% e +2,6%. Ciò non toglie comunque il dato positivo generale, che sintetizzo a seguire.
L’aumento registrato dalle compravendite immobiliari nel 2016 è pari al +17,0%, per più di 728mila trasferimenti immobiliari, 105mila in più del 2015.
Il Nord Est ed il Nord Ovest sono le macroaree che superano la media nazionale in tutti i settori. I piccoli centri superano di circa un punto percentuale l’aumento di compravendite in confronto con le grandi città.
Prendendo a riferimento il 2006, l’Istat evidenzia come la svolta ci sia stata nel 2014, anno in cui si è avviata la ripresa.
Osservando il settore dei mutui, il rapporto registra che nel IV trimestre 2016 ne sono stati stipulati più di 108mila, cioè l’8,1% in più dello stesso periodo del 2015.
Per le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare si registra un aumento maggiore nelle città metropolitane rispetto ai piccoli centri.
In tutto il 2016 mutui ed altri finanziamenti hanno segnato un dato positivo: +17,0% in confronto con il 2015, per 400mila convenzioni stipulate. Dati oltre la media sono stati rilevati nelle Isole e nel Nord Ovest.
Come per le compravendite, prendendo come riferimento il 2006, i mutui seguono di pari passo il trend di crescita, già a partire dall’ultimo trimestre del 2013.
Con l’occasione, ti segnalo tre miei post relativi a:
- i dati Istat sul III trimestre 2016;
- il report di Agenzia delle Entrate e ABI sul mercato residenziale nel 2016;
- il report di Agenzia delle Entrate e Assilea sul mercato non residenziale nel 2016.
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