Nel report Istat sull’ultimo trimestre 2016 emergono leggeri segnali di inversione di tendenza al calo dei prezzi delle abitazioni.
Il dato sui prezzi delle abitazioni lo seguo costantemente, al pari di quello delle compravendite, perché è anch’esso uno specchio del mercato immobiliare. I segnali di leggera ripresa, confermati da quanto descritto a seguire, ci sono, nel senso di una frenata della discesa che era cominciata in maniera forte nel 2010.
Il report Istat sul IV trimestre 2016, pubblicato il 4 aprile scorso e basato su stime preliminari, descrive un Ipab (Indice dei pressi delle abitazioni) a variazione nulla rispetto al trimestre precedente.
Anche se sul piano quantitativo non sembra entusiasmare, è invece significativo il dato di confronto con l’analogo trimestre del 2015, per cui l’indice risulta essere in aumento dello 0,1%. Questo punto decimale, andando oltre il numero in sé, ha un valore soprattutto se lo si osserva sul piano longitudinale, infatti l’Istat sottolinea che si tratta della prima variazione positiva su base annua da fine 2011.
Questa inversione di tendenza è offerta soprattutto dalle abitazioni esistenti, che risalgono a +o,1% da -0,6% del trimestre precedente, ed anche in questo caso c’è un cambio di direzione rispetto al trend calante avviato cinque anni fa.
La rilevazione sulle abitazioni nuove non mostra un segno positivo, ma il -0,1% è decisamente indice di cambiamento rispetto al -2,0% del III trimestre 2016.
In virtù di questi dati, il differenziale in valore assoluto tra le tendenze di variazione dei prezzi delle abitazioni esistenti e di quelle nuove si riduce parecchio, passando da +1,4% a +0,2%.
Comparando gli ultimi anni, si osserva che nel 2016 la diminuzione dei prezzi rispetto al 2015 è stata pari a -0,7%, molto minore del calo, -2,6%, rilevato tra 2015 e 2014. Anche qui sono le abitazioni esistenti, in confronto con quelle nuove, ad evidenziare un maggior ridimensionamento della flessione.
Il dato finora acquisito per il 2017, per effetto dell’andamento del 2016, pone un indice positivo pari a +0,1% e questa sarebbe la media annuale se si verificasse una stabilità dei prezzi a partire dal I trimestre 2017.
I dati finora descritti, che evidenziano in periodi recenti una frenata della discesa dei prezzi, destano interesse anche osservando che, rispetto alla media del 2010, nel 2016 la diminuzione dei prezzi è stata del -14,6%.
Con l’occasione, per approfondire l’analisi sul mercato immobiliare, segnalo due miei post:
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