I dati sul primo trimestre 2017 evidenziano che la crescita delle compravendite sta proseguendo, ma è in fase di rallentamento.
L’Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato il 24 luglio scorso il report sulle compravendite immobiliari e i mutui di fonte notarile nel I trimestre 2017.
Nel periodo considerato le convenzioni notarili di compravendita di unità immobiliari sono state poco meno di 170mila, in crescita del 6,5% rispetto al I trimestre 2016.
La crescita tendenziale per gli immobili ad uso abitativo è di +6,5%, mentre per quelli ad uso economico è pari a +5,5% e +11,4% per le transazioni di immobili ad uso speciale e multiproprietà.
Questo sta a significare che la crescita prosegue, ma in un contesto generale di rallentamento, dato che nei trimestri precedenti, soprattutto per le abitazioni, si erano verificati aumenti in doppia cifra.
Proprio le abitazioni costituiscono, ovviamente, la stragrande maggioranza delle transazioni immobiliari, con il 93,8%, seguite da immobili ad uso economico (5,6%) e uso speciale e multiproprietà (0,6%).
Il dato di crescita del mercato immobiliare complessivo tocca tutte le macrozone italiane, con picchi al Nord-est e al Nord-ovest che, rispettivamente, segnano +9,0% e +8,0%. Ci sono dati positivi, ma più contenuti, per quanto riguarda Centro, Isole e Sud, con +5,6%, +3,3% e +3,1%.
Lo stesso andamento viene registrato per il comparto delle abitazioni, con il Nord sopra la media e il resto d’Italia su dati analoghi ai precedenti.
Il settore degli immobili ad uso economico, invece, mostra aspetti diversi, con le Isole (+9,5%) in testa alla crescita, seguite dal Nord-est (+8,1%).
Non vi è grande differenza tra città metropolitane e piccoli centri sui dati di aumento delle compravendite in generale e per le abitazioni.
I piccoli centri evidenziano invece dati più marcati di crescita nelle transazioni ad uso economico e in quelle ad uso speciale e multiproprietà.
I dati destagionalizzati, vale a dire depurati di particolari influenze dettate dal calendario, indicano, su base congiunturale, una crescita maggiore per l’uso economico (+4,5%), seguito dall’abitativo (+1,6%). In campo negativo, uso speciale e multiproprietà (-2,1%).
Nel primo trimestre 2017 si contano 97.199 convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare. Tale dato significa un aumento del 10,7% rispetto all’analogo periodo del 2016.
La media viene superata al Nord-ovest e al Centro, fino al +7,9% delle Isole. Tra città metropolitane e piccoli centri prevalgono le prime, con +11,9.
Il raffronto con il IV trimestre 2016 vede, per i mutui, un aumento complessivo del 2,5%, con Nord-ovest e Sud oltre la media.
Se vuoi approfondire l’analisi sul mercato immobiliare, ti segnalo alcuni post che ho pubblicato di recente sul tema:
- l’ultima rilevazione Istat sui prezzi delle abitazioni;
- i dati dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite nel I trimestre 2017;
- la rilevazione Istat su compravendite e mutui nel IV trimestre 2016.
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