Con l’apposita norma inserita nel Decreto Crescita, per il 2019 sono stati assegnati 100 milioni di euro al Fondo di garanzia mutui prima casa.
Il Fondo per i mutui prima casa era già da mesi oggetto di allarme, in quanto erano arrivati ad esaurimento gli stanziamenti e quindi si stava creando il rischio di non poter rispondere alle nuove domande dei mutuatari.
Con la Legge di Bilancio 2019 il Governo era intervenuto in prima battuta, prevedendo l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti.
Con il varo del DL Crescita – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile scorso – sono entrate in vigore le misure urgenti predisposte dal Governo per la crescita economica, tra cui quelle per il rilancio degli investimenti privati.
All’art. 19, è stata disposta l’assegnazione di 100 milioni di euro, per il 2019, per il Fondo di garanzia per i mutui prima casa.
Il rifinanziamento di questo Fondo fornisce quindi un certo respiro ad una misura che, negli anni, ha garantito i mutui prima casa di migliaia di cittadini.
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal gennaio 2015 al 31 dicembre 2018 sono pervenute 121.580 domande di accesso al Fondo, di cui 105.646 sono state accolte. Di queste ultime, 78.740 hanno dato luogo all’erogazione di mutui, per un ammontare di circa 8,8 miliardi di euro, con una garanzia del Fondo di circa 4,4 miliardi.
Si tratta di numeri importanti, per l’accesso al credito soprattutto da parte dei più giovani. Spero quindi che questo rifinanziamento non rimanga un gesto isolato, ma costituisca un primo passo verso una stabilizzazione o, perlomeno, per gettare le basi di un rinnovato impegno verso chi vuole coronare il sogno dell’acquisto della prima casa.
Per conoscere nel dettaglio le modalità di funzionamento del Fondo di garanzia per i mutui prima casa, ti invito a leggere il mio post dedicato.
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