La circolare MIT-Funzione Pubblica contiene diversi chiarimenti sull’articolo 10 del Decreto Semplificazioni, in particolare su demolizioni e ricostruzioni.
La circolare MIT-Funzione Pubblica
La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e la Ministra per la Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, hanno siglato una circolare contenente chiarimenti interpretativi sull’articolo 10 del Decreto Semplificazioni, diventato poi Legge 120 del 2020, che ha modificato alcuni articoli del Testo Unico dell’edilizia.
Questa circolare, scaricabile dal sito del MIT, si riferisce in particolare a due novità.
Ricostruzione e ristrutturazione
Con riferimento all’art. 3 del TU, la ristrutturazione edilizia assume una definizione più ampia, comprendendo adesso anche gli interventi di demolizione e ricostruzione con modifiche alla sagoma, al prospetto, al sedime e alle caratteristiche tipologiche.
Già non serviva più richiedere il permesso di nuova costruzione in caso di adeguamento antisismico, ma ora vengono ascritte a ristrutturazione edilizia anche le ricostruzioni con migliorie all’accessibilità, installazione di impianti tecnologici ed efficientamento energetico.
Se funzionale alla rigenerazione urbana, sarà possibile anche aumentare la volumetria.
La circolare ministeriale afferma comunque un maggior rigore per gli immobili sottoposti a vincoli previsti dal Codice dei beni culturali o perché inseriti in centri storici e zone A. Per gli immobili nei centri storici, le deroghe sono ammesse solo da previsioni legislative regionali o da strumenti urbanistici.
Le deroghe sulle distanze
L’altra precisazione contenuta nella circolare riguarda la deroga alle norme sulle distanze per gli interventi di ricostruzione o demolizione, con riferimento all’art. 2-bis del TU.
Tale deroga oggi è consentita, purché gli edifici originari siano stati legittimamente realizzati, nonostante il mancato rispetto delle distanze previste.
Al fine di verificare la legittima realizzazione dell’immobile preesistente, c’è la previsione dell’articolo 9-bis del Testo Unico, anch’essa introdotta dal Decreto Semplificazioni, in cui è indicata la documentazione da cui è ricavabile lo stato legittimo di un edificio. Di regola, la documentazione consiste nel titolo edilizio sulla base del quale l’edificio è stato realizzato, ovvero da quello relativo all’ultimo intervento che ha subito.
Anche in questo caso, per immobili da demolire e ricostruire in zone A e centri storici, sarà possibile la deroga solo se prevista nei piani di recupero e di riqualificazione particolareggiati, di competenza comunale.
In prospettiva
Nella circolare, tra l’altro, si legge che “Nonostante il riferimento testuale agli strumenti di pianificazione “vigenti”, la disposizione deve essere intesa non come una semplice salvezza delle eventuali previsioni urbanistiche difformi in essere alla data di entrata in vigore del decreto – legge n. 76/2020, ma come un rinvio generale al potere di pianificazione esercitabile in ogni tempo dalle amministrazioni competenti”.
Pertanto, il documento cofirmato dalle Ministre credo sia da intendersi come un contenitore di norme generali, che costituiscono alcuni passi avanti verso una semplificazione del settore, ma modificabili da eventuali disposizioni su base locale (regionale e comunale) inerenti la pianificazione urbanistica.
Resto in attesa di osservare e comprendere come verranno attuate le indicazioni di questa circolare, con la speranza che siano raggiunti punti di equilibrio soddisfacenti tra la tutela e la rigenerazione urbana, affinché demolizione e ricostruzione non rimangano su una linea di principio di scarsa operatività.
In una città come Roma, ad esempio, le zone A vanno ben oltre il confine classico del centro storico e quindi bisognerebbe favorire la riqualificazione, fino a ricostruire, se giustamente non si vuole consumare nuovo suolo, nel rispetto di eventuali vincoli, in modo da rinnovare efficacemente il nostro patrimonio immobiliare, che è mediamente assai vetusto e difficilmente riqualificabile.
Come sempre, avrò cura di raccontare qui sul mio blog le evoluzioni sul tema.
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