Il nuovo decreto per le zone del Centro Italia colpite dal terremoto prevede, tra l’altro, misure di semplificazione per la ricostruzione privata.
Il decreto sisma
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la n. 250 del 24/10/2019, il decreto legge n. 123/2019 contiene diverse misure, con l’intento di accelerare la ricostruzione nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici.
Questo decreto, in vigore dal 25 ottobre scorso, dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione.
L’autocertificazione per la ricostruzione privata
Tra le misure individuate dal Governo per accelerare la rinascita delle zone terremotate del Centro Italia, quella più rilevante prevede che l’avvio dei lavori per la ricostruzione privata si possa basare sull’autocertificazione presentata dal professionista.
Alla presentazione della domanda di contributo, il professionista potrà presentare, per conto del soggetto richiedente, la documentazione attestante la regolarità amministrativa e tecnica del progetto, tra cui la conformità edilizia e urbanistica.
In caso di necessità di pareri ambientali, culturali o paesaggistici, il professionista, contestualmente alla domanda di contributo, chiede la convocazione della Conferenza regionale all’Ufficio Speciale per la ricostruzione.
Con cadenza mensile, gli Uffici Speciali per la ricostruzione potranno verificare a campione almeno il 20% delle domande di contributo, e quindi non più sulla totalità di esse.
Le altre misure del decreto sisma
Oltre a quanto descritto sulla ricostruzione privata, i provvedimenti del decreto, in sintesi, sono i seguenti:
- lo stato d’emergenza dovuto al sisma nei territori di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020;
- per quanto riguarda gli edifici pubblici, sarà data priorità agli istituti scolastici;
- per la rimozione delle macerie, le Regioni dovranno aggiornare i piani entro il 31 dicembre 2019, per individuare in particolare i siti di stoccaggio temporaneo.
- la misura per i giovani imprenditori Resto al Sud viene estesa al territorio dei Comuni del cratere;
- l’estensione dei contributi a comuni colpiti dal sisma;
- interventi finanziari per le imprese agricole del cratere;
- proroga, con sconto, per la restituzione cosiddetta “busta paga pesante”, vale a dire gli adempimenti fiscali e contributivi;
- modalità e procedure per garantire la copertura delle anticipazioni ai tecnici.
Queste sono le nuove misure previste per le regioni del Centro colpite dal sisma. Con l’occasione, ti segnalo, passando ad un ambito preventivo, la misura del sisma bonus, per cui ti invito a leggere il mio post dedicato.
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