Per contrastare le frodi nell’ambito delle agevolazioni fiscali, il Governo ha emanato un Decreto Legge, rivolto in particolare ai bonus edilizi.
Il Governo Draghi intende dare una stretta alle frodi che avvengono intorno alle cessioni del credito o agli sconti in fattura per i bonus edili, poiché l’ammontare di questa forma di evasione è troppo alto.
Le frodi relative ai bonus edili sono state stimate per 950 milioni di euro (cifra riportata ieri in un’intervista alla Rai dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini), a fronte di 19,3 miliardi investiti nella riqualificazione edile.
Tra l’altro, nella nascente Legge di Bilancio 2022 è previsto che la cessione del credito e lo sconto in fattura siano estesi a tutti i bonus edilizi.
Pertanto, il Governo, nell’ultimo Consiglio dei Ministri, ha emanato un Decreto Legge, le “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche”.
Questo Decreto è in vigore dal 12 novembre scorso ed è comunque soggetto ad eventuali successive modifiche in ambito parlamentare.
Ad ogni modo, ad ora il contenuto del Decreto è riassumibile in questi punti:
- viene esteso l’obbligo del visto di conformità, previsto ad ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il superbonus venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la stessa dichiarazione sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta. L’obbligo per il visto di conformità viene inoltre esteso anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al superbonus;
- l’Agenzia delle Entrate avrà facoltà di sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o sconti in fattura inviate alla stessa Agenzia, laddove ci siano particolari profili di rischio. Nel Decreto è anche previsto un potenziamento dell’attività di accertamento e di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate;
- sono inoltre previsti tetti massimi per le spese detraibili che dovranno essere definiti – entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione – da un apposito decreto del Ministro della Transizione Ecologica. Tecnici abilitati dovranno asseverare la congruità delle spese.
Le misure previste dal Governo per il contrasto alle frodi sulle detrazioni edilizie sono stringenti, fanno riferimento a dati di evasione importanti e ampliano il sistema dei controlli (a monte e a valle). Non discuto la bontà della misura in sé, figuriamoci, ma auspico che il tutto non divenga un ostacolo all’efficacia dei bonus edilizi.
La riqualificazione edile del patrimonio immobiliare italiano ha, infatti, innumerevoli aspetti di beneficio per i cittadini, le imprese e per lo stesso Stato. Spero quindi che, mentre ci si adopera per stanare i furbetti dei bonus, sia lasciato il giusto spazio/tempo per chi riqualifica gli immobili, a vantaggio di tutti.
Aggiornamento del 30 novembre 2021
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri la Circolare n. 16/E, dedicata alle Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche – Decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157.
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