Anche nel terzo trimestre 2018 si allarga la forbice dei prezzi di vendita delle case, con le nuove in aumento e le esistenti in calo.
La forbice tra nuove ed esistenti
In un trend generale di diminuzione dei prezzi delle abitazioni, sono quelle esistenti a determinare in maniera significativa il segno meno, mentre le nuove attenuano in qualche modo il calo, offrendo performance positive.
Anzitutto, secondo me è importante precisare che le abitazioni nuove, come indicato dall’Istat, non sono solo le abitazioni di nuova costruzione, ma anche quelle esistenti ristrutturate e vendute dalle imprese operanti nell’edilizia.
La rilevazione dell’Istat sul terzo trimestre 2018 mostra un calo dell’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, che è pari a –0,8%, sia su base tendenziale che congiunturale.
Il calo tendenziale
La flessione tendenziale, complessivamente pari a –0,8%, è a carico solo delle abitazioni esistenti, che segnano -1,3% (era -0,8% nel precedente trimestre). Le abitazioni nuove, invece, dal +1,2% del II trimestre, raggiungono il +1,4%, a testimonianza di come si stia divaricando la forbice tra le due tipologie di case compravendute.
Questo scenario dei prezzi si manifesta contestualmente all’andamento positivo delle compravendite, in aumento anche nello stesso periodo considerato (puoi leggere, su questo, il mio post dedicato).
E quello congiunturale
Anche su base congiunturale, il calo dell’IPAB si deve soprattutto alle abitazioni esistenti, che segnano -1,0%. Le abitazioni nuove hanno lo stesso segno negativo, ma in maniera più leggera: -0,2%.
I primi tre trimestri del 2018 vedono un calo dei prezzi delle case che ammonta a -0,6%, in comparazione con lo stesso periodo del 2017. Le dinamiche dei prezzi evidenziano la forbice tra abitazioni esistenti (che pesano per l’80% del totale delle case compravendute) e nuove, dato che rispettivamente calano per -1,0% e aumentano di +1,2%.
Dal passato al futuro
Dal 2010 – anno in cui è cominciata ad essere disponibile la serie storica dell’IPAB – ad oggi, i prezzi delle case sono diminuiti del -16,7%, con le abitazioni esistenti che pesano per -22,9%, mentre le nuove aumentano, lievemente, con +0,2%.
Come già rilevato nei precedenti trimestri, continua a verificarsi un calo dei prezzi di compravendita delle abitazioni, con una forbice che si va allargando nel confronto tra le esistenti e le nuove.
Sono quindi confermate due riflessioni che ho già espresso in post precedenti.
La stasi, se non il calo, dei prezzi delle case è sintomo di un mercato che può dirsi uscito dalla fase più nera della crisi, ma che stenta a effettuare un decollo definitivo di vera ripresa.
Allo stesso tempo, è interessante osservare la dinamica dei prezzi delle case nuove, in quanto conferma la necessità e, allo stesso tempo, l’opportunità di proseguire ed ampliare, in senso quantitativo e qualitativo, la riqualificazione del patrimonio immobiliare, per una migliore qualità di vita e per una sana evoluzione del mercato.
Come sempre, continuerò a monitorare l’andamento del mercato immobiliare, sul fronte compravendite e prezzi.
Intanto, ti segnalo il mio post relativo alle agevolazioni previste per l’acquisto di un’abitazione in un edificio ristrutturato.
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