L’Enea ha pubblicato il quinto Rapporto sull’efficienza energetica in Italia (RAEE), in cui il nostro paese viene considerato leader in Europa nel settore.
Nel Rapporto, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) rileva che le famiglie italiane, tra il 2007 ed il 2015, hanno speso quasi 28 miliardi di euro per l’efficientamento energetico delle proprie abitazioni, per un totale di 2,5 milioni di interventi realizzati. Sul piano occupazionale, nello stesso periodo, si è creato un indotto medio annuo pari a 50.000 posti di lavoro.
L’investimento sull’efficienza energetica ha permesso minor inquinamento – con una minor emissione in atmosfera di anidride carbonica pari a 26 milioni di tonnellate – ed un risparmio di 3 miliardi di euro grazie alla minore importazione di fonti fossili.
Dal Rapporto emerge che la domanda di energia nel 2014 è stata pari a 151 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), di cui il 37,3% è stato assorbito in ambito civile, il 33,3% dai trasporti ed il 21,3% dall’industria. C’è da evidenziare il calo, sempre nel 2014, del consumo di combustibili fossili (80% contro il 92,4% del 1994) e, in parallelo, la crescita delle fonti rinnovabili (17,6% contro il 5,4% del 1994).
Il Rapporto sottolinea il raggiungimento del 32% dell’obiettivo di risparmio al 2020, fissato dal Piano Nazionale di Efficienza Energetica 2014: gli elementi che maggiormente hanno permesso questo risultato sono i certificati bianchi (titoli di efficienza energetica) e le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica (ecobonus). Nell’ambito dell’ecobonus, gli interventi maggiormente adottati sono stati:
- l’isolamento termico degli edifici;
- la sostituzione degli infissi;
- l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti.
Con il Decreto Legislativo 102/2014 per il recepimento della Direttiva 2012/27/UE, si è aperta la strada alle diagnosi energetiche per le imprese: lo scorso anno ne sono pervenute all’Enea ben 10.823 (45% dal comparto manifatturiero e 15% dal commercio).
A livello regionale, gli interventi di efficienza energetica sono stati per il 60% portati avanti tramite i Fondi Strutturali 2007-2013. Per quanto concerne il Lazio, il Programma Operativo Regionale relativo al 2007-2013 vede 441 progetti totali, di cui quasi la metà conclusi, per un finanziamento totale pari a più di 262 milioni di euro. La Programmazione POR-FESR 2014-2020 prevede nel Lazio una dotazione dedicata al risparmio ed all’efficienza energetica di 91 milioni di euro, pari al 10% di quella complessiva del Programma.
L’Enea sarà al centro del programma di informazione, comunicazione e formazione, incaricata per questo dal Ministero dello Sviluppo Economico. Questo programma, denominato Italia in classe A, ha lo scopo di sensibilizzare pubblico e privato sul tema dell’efficienza energetica, promuovendone e facilitandone l’uso.
Come sottolineato nel Rapporto, è da evidenziare in generale il tema della riqualificazione energetica degli edifici. Si tratta di un settore che, dati alla mano, rivela già molte positività, ma che potrebbe raggiungere risultati ancora più rilevanti. Il patrimonio immobiliare italiano è, infatti, in media, abbastanza datato ed una maggior incentivazione aumenterebbe i vantaggi descritti sopra ed un accrescimento del valore degli immobili sottoposti agli interventi di efficientamento.
___________________________________________________
Lascia un commento