Con la Legge di Bilancio 2022 sono state definite nuove proroghe e modifiche dei bonus edilizi: qui faccio il punto della situazione.
La Legge di Bilancio 2022, approvata alla Camera dei Deputati a fine dicembre scorso, contiene diverse proroghe e modifiche dei bonus edilizi per la riqualificazione immobiliare.
A seguire, ti offro il punto della situazione per ognuno di essi.
Il superbonus
Il superbonus del 110% è stato prorogato in diverse forme, a seconda dei beneficiari.
Per i condomìni, le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, nonché quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione) e per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, viene prevista una proroga al 2025, con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione:
- nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
- del 70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
- del 65% per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.
La norma proroga la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa fino al 30 giugno 2023. Per queste cooperative, nel caso in cui siano stati effettuati lavori al 30 giugno 2023 per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, scadenza già prevista per gli IACP.
Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, l’agevolazione fiscale spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Su questo, non c’è più riferimento al tetto ISEE.
Le proroghe vengono stabilite anche per tutti gli interventi trainati: gli altri interventi di efficienza energetica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, i sistemi di monitoraggio strutturale continuo a fini antisismici, gli impianti solari fotovoltaici e gli eventuali sistemi di accumulo, le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici.
Viene fissato al 110% per cento l’ammontare della detrazione fiscale ammissibile per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009.
Infine, i contenuti del decreto anti-frodi sono stati portati nella Legge di Bilancio 2022:
- estensione dell’obbligo del visto di conformità anche al caso in cui il superbonussia utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, con eccezione fatta nel caso in cui la dichiarazione sia presentata direttamente dal contribuente, con la dichiarazione precompilata ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale;
- per stabilire la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, bisogna riferirsi anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della transizione ecologica che dovrà essere emanato entro il 9 febbraio 2022.
Proroghe per ecobonus, ristrutturazioni, sisma bonus, mobili
C’è la proroga fino al 31 dicembre 2024 per l’ecobonus del 65%, per il bonus di ristrutturazione edilizia al 50%, per il sisma bonus ordinario e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Per il bonus mobili è stato ridotto l’importo massimo detraibile: 10mila euro per il 2022 e 5mila per il 2023 e il 2024.
Il bonus verde
Prorogato fino al 2024 il bonus per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo.
L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del 36% della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5mila euro annui e, quindi, entro la somma massima detraibile di 1.800 euro.
Il bonus facciate
Prorogata al 2022 l’applicazione del bonus facciate per le spese finalizzate al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti ubicati in zona A o B, ma con la riduzione della detraibilità dal 90% al 60%.
Detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche
Nella Legge di Bilancio 2022 è stato introdotto un bonus del 75% per le spese sostenute per interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche: puoi leggere tutti i dettagli nel mio post dedicato.
Proroga per la trasformazione delle detrazioni in cessione credito o sconto in fattura
E’ stata prorogata agli anni 2022, 2023 e 2024 la possibilità per i contribuenti di usufruire delle detrazioni fiscali concesse per gli interventi in materia edilizia ed energetica, alternativamente, sotto forma di sconto in fattura o credito d’imposta cedibile anche a banche e intermediari finanziari.
E’ prorogata inoltre al 31 dicembre 2025 la facoltà di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in luogo della detrazione fiscale, per le spese sostenute per gli interventi coperti dal superbonus.
Rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità, nonché delle asseverazioni e attestazioni in parola, sulla base dell’aliquota di detrazione fiscale pervista per ciascuna tipologia di intervento.
È stato escluso l’obbligo del visto di conformità per le opere di edilizia libera e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10mila euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, con eccezione per gli interventi relativi al bonus facciate.
Credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile
Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile, viene prorogata al 31 dicembre 2023 (la scadenza finora prevista era il 31 dicembre 2022) la possibilità di avvalersi dell’agevolazione, prevedendo altresì che a tal fine, per l’anno 2023, la misura spetti nel limite di 1,5 milioni di euro.
Questo credito è attribuito alle persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, nonché agli enti non commerciali, nella misura del 50% per cento delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 fino ad un ammontare complessivo non superiore, per le persone fisiche esercenti attività economica, a mille euro per ciascuna unità immobiliare o esercizio commerciale e, per gli altri soggetti, a 5mila euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
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Con le proroghe e modifiche sopra descritte, è stato dato un certo respiro, in generale, ma alcune misure per la riqualificazione edile necessitano di un’attenta programmazione sulle tempistiche di attuazione, soprattutto in ambiti complessi come, ad esempio, quello condominiale.
Se vuoi conoscere tutte le altre misure in ambito immobiliare contenute nella Legge di Bilancio 2022, puoi leggere il mio post dedicato.
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