Il Piano casa Italia viene esteso anche all’edilizia sociale, per creare innovazione nell’edilizia residenziale pubblica.
Nella Legge di Bilancio 2025 il Piano casa Italia comincia a prendere corpo, con il fine di “contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale”.
Come recita il comma 402 dell’articolo 1, “Il Piano casa Italia è finalizzato a definire le strategie di medio e lungo termine per la complessiva riorganizzazione dell’offerta abitativa, in sinergia con gli enti territoriali, al fine di fornire risposte ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale, integrare i programmi di edilizia residenziale e sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti, razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile”.
Entro la fine del prossimo mese di giugno, per dare il via effettivo al Piano, dovrà essere emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa intesa in Conferenza unificata.
Il Piano casa Italia era stato inizialmente varato con la precedente Legge di Bilancio, e, con la Manovra approvata a fine dicembre scorso, è stata aggiunta l’edilizia sociale nell’ambito applicativo dei modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica.
Lo stanziamento previsto nella Manovra 2025 ammonta a 560 milioni di euro, così suddivisi:
- 150 milioni di euro per il 2028;
- 180 per il 2029;
- 230 per il 2030.
Il riparto delle risorse sarà basato su decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, seguendo gli indirizzi programmatici stabiliti a monte, tenendo conto dei fabbisogni e dei cronoprogrammi di spesa, e definendo le procedure di monitoraggio e di revoca.
La costruzione del Piano casa Italia si inserisce in un contesto in cui il tema del disagio abitativo sembra stia ridiventando centrale.
È stato infatti riattivato dal Governo, nell’ultima Manovra, il Fondo per la morosità incolpevole.
C’è poi, per esempio, nell’ultimo Rapporto sull’Abitare elaborato da Nomisma, uno sguardo specifico sulle problematiche crescenti in merito all’acquisto e alla locazione da parte delle famiglie.
La tempistica dettata dal Governo per il Piano casa Italia è molto dilatata: sarà mia cura, come sempre, seguirne gli sviluppi, pubblicando aggiornamenti qui sul mio blog.
Tornando all’ultima Legge di Bilancio, se vuoi conoscere le altre misure concernenti il settore immobiliare, puoi leggere il mio post dedicato.
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