Il 30 giugno scorso l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Nota Territoriale su Roma e provincia, relativa al II semestre 2015.
Anzitutto, una nota tecnica a cura dell’OMI. Va considerato che i dati relativi alle transazioni si riferiscono a transazioni di unità immobiliari “normalizzate”, cioè le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni.
Vi offro uno sguardo di sintesi sul mercato residenziale a Roma e provincia nel secondo semestre 2015, in base ai dati offerti dall’OMI.
Le transazioni nel territorio della provincia di Roma sono state 20.223 (pari all’80,4% dell’intero territorio regionale) ed in aumento del 5,6% rispetto al II semestre 2014. Nella città di Roma se ne contano 14.180, e ciò costituisce un aumento (4,6%) rispetto al II semestre 2014.
Per quanto concerne le macroaree provinciali, la comparazione con il II semestre 2014 risulta positiva per tutte, ad eccezione dell’area del Fiume Aniene. Oltre all’area della Capitale, quelle con il maggior numero di transazioni sono state quelle dei Castelli Romani e dei Litorali Nord e Sud (più di mille ciascuna). L’Asse Salaria, seppur con meno transazioni, registra l’aumento più considerevole con il 14,9%.
Nelle macroaree della Capitale (sono 22 quelle considerate dall’OMI), si osserva che quelle in campo positivo (rispetto sempre al II semestre 2014) sono 12, e tra queste spiccano per numero ed incremento delle transazioni l’Area Appia-Tuscolana, la Cassia-Flaminia, la Salaria. Con minor numero di transazioni, sono comunque in crescita l’area Fuori GRA Sud e diverse aree semi-centrali. L’area Fuori GRA Est rileva un aumento appena poco sopra la media cittadina, ma con un numero di transazioni molto elevato (1.229), praticamente analogo al record dell’Area Salaria (1.236 transazioni). Le zone che invece registrano decrementi significativi sono la Cintura EUR (in cui tengono solo Vitinia, Vallerano e Mezzocammino), la Tiburtina, Fuori GRA Nord, Fuori GRA Nord Ovest e Portuense.
Ti offro adesso uno sguardo più approfondito sull’Asse Colombo Ostiense Litorale. Il raffronto tra II sem. 2015 e l’analogo periodo del 2014 per questa zona conduce ad un lieve segno negativo (-0,7%), per un totale di 1.056 transazioni.
I dati dei singoli quartieri sono però diversificati: la zona di Ostia (che comprende sia Levante che Ponente) ha il numero maggiore di transazioni (circa un terzo del totale), ma registra un calo di quasi il 20%, mentre Axa, Acilia Sud e Stagni, Casal Palocco e Dragona registrano aumenti significativi. Tra gli altri quartieri che come Ostia rilevano un segno negativo spiccano l’Infernetto, Acilia Nuova Madonnetta e Acilia Nord. A fini statistici, segnalo che la quotazione media dell’Asse Colombo Litorale, nel II sem. 2015, ammonta a € 2.458/mq. E’ chiaro che si tratta di un dato medio, che va poi calato e tradotto nelle singole zone, oltre che nei singoli immobili compravenduti.
La sintesi che avevo elaborato sul I semestre 2015 puoi consultarla leggendo il post dedicato.
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