In ambito immobiliare la trasparenza per me è un fattore fondamentale e non è un optional, e in questo post spiego come e perché.
In un post di alcuni giorni fa spiegavo che i clienti per me sono persone. E il fattore della trasparenza è essenziale e non opzionale, permette di creare un rapporto che tenga conto degli aspetti pratici come, appunto, del fatto che il movimento di beni e denaro è creato dalle persone coinvolte nella compravendita o nella locazione.
Trasparenza è diritto e dovere
Nel mio lavoro di agente immobiliare la trasparenza è tanto diritto che dovere. Anche perché so che l’uno senza l’altro non ha motivo di esistere e di reggere al confronto con i fatti e le vicende umane ed affaristiche. E c’è sempre un livello di reciprocità che deve essere mantenuto altissimo.
Chi si avvale del mio servizio ha il diritto di conoscere tutti gli aspetti relativi al mio impegno, alla mia attività ed al mio compenso, così come io ho diritto a ricevere il compenso, come da accordi, quando l’affare si è concluso. E gli accordi devono essere trasparenti, senza clausole vessatorie, testi incomprensibili o formulette strane.
Passando al sistema dei doveri, le persone che si avvalgono del mio operato ritengo che debbano fornirmi tutte le informazioni utili alla buona riuscita di una trattativa, così come io ho il dovere di svolgere appieno il mio lavoro, usando tali informazioni per comunicare con il mercato e con la potenziale clientela interessata all’immobile. Senza informazioni trasparenti, non c’è speranza, a mio avviso, di arrivare all’obiettivo finale. Non c’è solo e semplicemente la necessità di rispettare la legge.
Il trattamento delle informazioni
Le informazioni devono viaggiare con completezza: questo permette a me di gestire le inevitabili tensioni sui livelli giusti, perché le tensioni possono esserci, in quanto possono derivare dalle emozioni suscitate dal movimento dei beni e del denaro, non dalla creazione di zone oscure, incertezze, paure e ansie dovute all’ignoranza.
C’è il diritto di essere informati e tutelati, ci deve essere allo stesso tempo il dovere di informare e tutelare. Il mio lavoro di mediazione consiste nell’agire su questo piano, al servizio di entrambe le parti.
Trasparenza per vedere dentro e fuori
In un cammino verso una compravendita o una locazione, ho affermato più volte qui sul mio blog che sono le persone a dover stare al centro, più che gli immobili. E il cammino intrapreso su un terreno di trasparenza consente di:
- dare chiarezza ai rispettivi obiettivi delle parti;
- dare il giusto valore tanto al bene immobile che al denaro;
- osservare con il giusto mix emotivo e razionale il percorso di vita che si sta compiendo.
Gli obiettivi delle parti coinvolte nascono come obiettivi diversi, e rimangono tali fino alla fine. In un percorso contraddistinto dalla trasparenza, io agisco per fare in modo che la diversità degli obiettivi sia sublimata dal percorso che diventa comune, condiviso.
Siccome i veri obiettivi non sono la vendita o l’acquisto, ma il cambiamento di vita, per me la trasparenza è in grado di nutrire alla base questi cambiamenti. Io invito le persone che si avvalgono del mio servizio a dire anzitutto a se stesse cosa, perchè e con chi intendono dare una svolta alle proprie vite. E’ il primo atto di trasparenza. E’ necessario, perché in questo modo si può dare all’immobile o al denaro la giusta collocazione, che è quella strumentale.
L’immobile ed il denaro sono gli strumenti con cui si può imprimere una svolta di concretezza, ma soprattutto è grazie al riconoscimento ed al nutrimento delle motivazioni personali che il cammino può essere percorso su basi solide.
La trasparenza non è un luogo, ma un modo di fare
Costruire una casa di vetro non avrebbe senso, se non venissero agiti i comportamenti dettati dalla trasparenza, dalla volontà di dare e ricevere chiarezza. I luoghi in cui si svolge un percorso verso una compravendita o una locazione sono tanti, diversi. E i luoghi sono vissuti da persone.
Nel mio ruolo di mediatore immobiliare favorisco la buona riuscita del percorso e il dare trasparenza a ciò che avviene è misurabile ed osservabile attraverso le azioni che io compio nella mia attività. Non di meno, è mio compito invitare le persone per cui lavoro ad agire allo stesso modo, nel loro stesso interesse.
L’agire con trasparenza conduce all’obiettivo in maniera da poter identificare gli ostacoli veri. E, non meno importante, consente un risparmio di tempo, energie e denaro, tutte componenti che vanno usate per superare gli ostacoli appena citati. L’azione non trasparente non giova, ha costi alti e, spesso, ha conseguenze pesanti nei rapporti e nella gestione delle rispettive ricchezze e attività.
Parlerei, quindi, di uno stile, di un modo di fare, che sottende ogni passo, ogni azione. Tra l’altro, proprio perché veniamo da un lungo periodo di crisi del settore, credo che dare luce e chiarezza sia l’unico vero modo per far salire la stessa crisi al rango di opportunità.
Costruire la casa di vetro
Agire con trasparenza permette di dare il giusto valore al bene immobile che si vende ed al denaro con cui lo si compra: questo è un livello importante, ma ancora più in alto io colloco le persone. Persone che hanno obiettivi molto importanti per le proprie vite e che io accompagno nel segno della trasparenza.
Una casa di solito ha pareti in muratura e la si può trasformare in casa di vetro solo in base ai comportamenti, chiari e trasparenti, che mostrano bene l’oggi e le aspirazioni e gli obiettivi per il domani.
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