E’ stato pubblicato ieri dall’Istat il report trimestrale sui prezzi delle abitazioni.
La rilevazione dell’Istat sui prezzi delle case evidenzia ancora un calo dell’IPAB (Indice dei prezzi delle abitazioni), seppur di dimensione più contenuta su base annua.
Le stime preliminari del’Istituto di Statistica relative al I trimestre 2016 descrivono un calo dei prezzi dello 0,4% rispetto al precedente trimestre, sia per le abitazioni nuove che per quelle esistenti. Il dato su base annua segna un -1,2%, che è quindi minore del dato del trimestre precedente (-1,7%) e questa tendenza è supportata tanto dalle abitazioni nuove che da quelle esistenti.
L’Istat sottolinea come la costanza del calo dei prezzi delle abitazioni, seppur in lenta discesa, vada a determinare un tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2016 pari a -1,0%, vale a dire il cambiamento medio annuo nel caso in cui non si verificassero variazioni significative nei prossimi trimestri.
E’ positiva comunque la tendenza rilevata da Istat mettendo in rapporto il trimestre considerato con l’ultimo del 2015, le abitazioni esistenti hanno infatti visto un calo dei prezzi del -1,4% a fronte di -1,8%, così come le abitazioni nuove hanno visto una riduzione pari a -o,7% contro -1,4%.
Facendo un raffronto di lungo periodo, prendendo in considerazione il 2010, i prezzi nel primo trimestre di quest’anno sono calati mediamente del 14,9% e tale dato è composto soprattutto dalle abitazioni esistenti (-20,0%) e molto meno da quelle nuove (-2,3%).
Nel report viene anche sottolineata la vischiosità dei prezzi, dato che la riduzione complessiva del calo degli ultimi periodi considerati non è ancora in sintonia con l’andamento delle compravendite, che sono invece in chiaro aumento. Tale aumento è stato anche di recente evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nella Nota relativa al I trimestre 2016, su cui puoi leggere il mio post dedicato.
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