Con i bonus fiscali di nuovo prorogati, si può continuare a detrarre le spese anche per ristrutturare e riqualificare i condomini.
La proroga
Con la Legge di Bilancio 2019, approvata a fine dicembre alla Camera, sono stati prorogati i bonus relativi alle detrazioni per le spese effettuate al fine di migliorare il patrimonio immobiliare.
La proroga riguarda le ristrutturazioni edilizie, l’ecobonus, mobili ed elettrodomestici ed il verde. Il bonus per la riqualificazione antisismica non aveva bisogno di proroga, essendo stata a suo tempo fissata la scadenza al 2021.
Oltre che per le singole unità immobiliari, ogni bonus comprende misure da poter attuare anche a livello condominiale.
Ti riassumo le opportunità per ristrutturare e riqualificare i condomini, rimandando di volta in volta ai miei post specifici sul tema.
Le ristrutturazioni edilizie
Con il bonus ristrutturazioni si può recuperare il patrimonio edilizio, usufruendo, fino al 31 dicembre 2019, di una detrazione del 50% sulle spese effettuate, con tetto di spesa per ogni unità immobiliare pari a € 96.000.
Nei condomini, di questa opportunità se ne può fruire per le parti comuni – così come indicate dall’art. 1117, n. 1, 2 e 3, del codice civile – tra cui ci sono le fondazioni, i tetti, i lastrici solari, le aree parcheggio, gli ascensori e via dicendo.
Gli interventi su parti comuni per i quali i condòmini possono chiedere la detrazione sono quelli di:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Per conoscere nel dettaglio il bonus ristrutturazioni, ti segnalo il mio post dedicato.
La riqualificazione energetica
Per i condomini l’ecobonus era già stato reso attivabile fino a tutto il 2021. Inoltre, la detrazione può salire, dal 65% di base fino al 75%, a seconda del conseguimento di determinati indici di prestazione energetica.
C’è una maggiorazione ulteriore, fino all’85% della detrazione possibile, quando l’ecobonus viene associato ad interventi di riduzione del rischio sismico.
Il bonus verde
Anche il bonus verde è stato prorogato a tutto il 2019 dalla Legge di Bilancio.
Esso spetta anche per quanto è stato speso per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici, fino a € 5.000 per ogni unità immobiliare.
I dettagli sul bonus verde li puoi conoscere leggendo il post dedicato.
Il bonus mobili ed elettrodomestici
La proroga a tutto il 2019 riguarda anche il bonus mobili ed elettrodomestici.
I singoli condòmini hanno diritto alla detrazione, ognuno per la propria quota, per i beni destinati ad arredare le parti comuni condominiali che sono state oggetto di interventi. Difatti, il bonus mobili deve essere legato a lavori di ristrutturazione edilizia.
I dettagli su questa agevolazione puoi leggerli sul mio post dedicato.
Il sisma bonus
Come già detto sopra, la durata del sisma bonus è già stata definita fino a tutto il 2021.
Gli interventi sulle parti comuni, in base alle diverse classi di rischio conseguite, determinano aumenti di detrazione fino all’85%.
Per gli interventi su parti comuni associati all’ecobonus, il tetto di spesa sale a € 136.000, moltiplicato per le unità immobiliari di ogni edificio.
Sul sisma bonus, puoi leggere tutti i dettagli nel mio post specifico.
La cessione del credito
Le persone che vivono nei condomini, nell’usufruire di eco o sisma bonus, possono effettuare la cessione del credito, a determinate condizioni. Su questo aspetto, ti invito a leggere il post in cui ne parlo in dettaglio.
Avendo parlato di Legge di Bilancio 2019, per conoscere tutte le misure adottate in ambito immobiliare, puoi leggere il mio post.
Aggiornamento del 27 gennaio 2020
I bonus fiscali per la casa sono stati tutti prorogati al 2020 grazie alle norme inserite in Legge di Bilancio e nel Milleproroghe: su questo puoi leggere il mio post dedicato.
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