Con la conversione in legge del Decreto Agosto, è stata ridefinita in senso restrittivo la platea dei beneficiari del Fondo Prima Casa.
Il Decreto Agosto è stato convertito nella Legge n. 126 del 13/10/2020, pubblicata nella stessa data in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore il giorno dopo.
Il provvedimento contiene, tra l’altro, una restrizione della platea dei beneficiari del Fondo Prima Casa, nel senso che, per le categorie indicate a suo tempo “con priorità”, adesso la modifica di legge prescrive che siano considerate “esclusivamente”, togliendo quindi spazio ad altri richiedenti.
Sul sito di Consap S.p.A., la società che gestisce il Fondo Prima Casa, viene segnalata questa novità e sono elencate le categorie, individuate a suo tempo dalla legge istitutiva:
- Coppia coniugata ovvero convivente more uxorio il cui nucleo sia stato costituito da almeno due anni e in cui uno dei componenti non abbia superato i trentacinque anni (in tal caso il mutuo deve essere richiesto dai componenti la coppia congiuntamente). In caso di cittadini stranieri allegare il certificato di matrimonio qualora non risulti agli atti degli uffici pubblici italiani.
- Famiglia monogenitoriale con figli minori. Il mutuo è richiesto da: – Persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; – Persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore.
- Conduttore/i di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati.
- Giovane/i di età inferiore a 35 anni titolare di un rapporto di lavoro atipico di cui all’art. 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92.
La stessa Consap, dato che questa nuova disposizione è entrata in vigore il 14 ottobre scorso, ha precisato che “tutte le domande già inoltrate alla Consap entro la data del 13 ottobre, sono da considerarsi accolte secondo i requisiti previsti dalla precedente normativa”.
Non ho idea del motivo per cui le maglie del Fondo Prima Casa siano state ristrette, considerando che, dalla sua istituzione, se ne sono avvalse decine di migliaia di persone, anche al di fuori delle categorie sopra indicate.
Inoltre, come ampiamente noto, viviamo in tempi di notevole incertezza, a causa dell’emergenza sanitaria che è diventata tale anche sul piano economico e sociale, per cui mi auguro che siano posti dei correttivi a questa norma, per ridare più vita alla facilitazione all’accesso alla prima casa, di cui, ora più che mai, si sente il bisogno.
Aggiornamento del 28 dicembre 2020
Nel Decreto Ristori quater è stata fatta retromarcia, con il ripristino della platea originaria dei beneficiari. Su questo, puoi leggere il post dedicato.
_______________________________________





Lascia un commento