La Banca d’Italia evidenzia i segnali di ripresa per le famiglie e nel settore immobiliare.
Nel Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 2/2015, pubblicato oggi, la Banca d’Italia conferma i diversi segnali di ripresa in ambito economico e finanziario.
Se a livello internazionale viene ravvisato qualche elemento di preoccupazione a causa del rallentamento della Cina e di altre economie emergenti, per le prospettive del nostro paese il Rapporto di Via Nazionale esprime note positive.
Per quanto concerne le famiglie, la Banca d’Italia segnala una diminuzione dei rischi, dovuta all’aumento del reddito disponibile e ai bassi tassi di interesse. Tali condizioni favoriscono anche le fasce più deboli e, per quanto riguarda l’indebitamento, il livello rimane basso, pur essendoci una forte ripresa dei mutui immobiliari. In questo scenario, il rafforzamento economico italiano provvede a garantire maggior stabilità finanziaria e ciò induce la Banca d’Italia a prevedere una crescita del credito bancario al settore privato nella prima metà del 2016.
Per il settore immobiliare, il Rapporto evidenzia l’arresto del calo dei prezzi degli immobili e prefigura un andamento sempre più positivo nei prossimi mesi, considerando anche i dati di ripresa delle compravendite nel II trimestre 2015 (vedi il mio post dedicato).
L’analisi dei dati sulla redditività delle famiglie e le condizioni di accesso al credito portano la Banca d’Italia ad affermare che “l’indicatore che misura la capacità delle famiglie di accedere al mercato immobiliare è sui livelli massimi degli ultimi quindici anni”.
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