Nell’ultimo Consiglio dei Ministri è stato avviato il recepimento della Direttiva 2014/17/UE relativa ai contratti di credito ai consumatori per immobili residenziali.
Il Governo, durante il Consiglio dei Ministri svoltosi il 21 gennaio scorso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo per il recepimento della Direttiva UE concernente il credito concesso ai consumatori per l’acquisto di immobili residenziali.
Tale recepimento deve avvenire definitivamente entro il prossimo mese di marzo ed inoltre sono state prese in considerazione modifiche alla disciplina delle attività di finanziatori e intermediari del credito.
La Direttiva UE in oggetto prevede maggiori tutele e trasparenza per i consumatori e lo schema di decreto del Governo riguarda la sottoscrizione di contratti di credito relativi a mutui:
- aventi come oggetto la concessione di credito garantito da ipoteca su immobile residenziale;
- per l’acquisto o la conservazione del diritto di proprietà su terreno o immobile edificato o progettato.
I consumatori, secondo la Direttiva UE, hanno inoltre diritto a:
- dettagliate informazioni precontrattuali, in base al PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato);
- spiegazioni adeguate prima della conclusione del contratto di credito;
- chiarezza sul calcolo del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).
Il decreto adottato preliminarmente dal Governo contiene poi indicazioni sul comportamento che deve essere tenuto da finanziatori e intermediari del credito, in termini di diligenza, correttezza, trasparenza e attenzione ai diritti e agli interessi dei consumatori. L’attività finanziaria deve basarsi su quanto comunicato ed espresso dal consumatore, sulla sua situazione, con riguardo ai rischi a cui si espone durante il percorso del contratto di credito.
Ci sono anche indicazioni precise sugli annunci pubblicitari riguardanti i contratti di credito:
- devono essere chiari, non ingannevoli e non devono indurre a false aspettative;
- devono riportare cifre su tassi e costi in modo tale che siano facilmente leggibili o audibili.
E’ previsto inoltre il divieto della cosiddetta commercializzazione abbinata, vale a dire la vendita di un contratto di credito che comprenda obbligatoriamente altri prodotti finanziari.
Sarà mia cura, come sempre, seguire l’iter del decreto legislativo del Governo. Intanto, per approfondire l’argomento, può scaricare la Direttiva 2014/17/UE.
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