Il bonus mobili ed elettrodomestici, sempre legato a lavori di ristrutturazione, è stato prorogato per il 2019 dall’ultima Legge di Bilancio.
La detrazione Irpef del 50% era stata prorogata una prima volta, fino al 31 dicembre 2017, dalla Legge di Bilancio.
Questa misura fiscale riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).
Questa agevolazione è legata ad un intervento di ristrutturazione edilizia, che dovrà essere iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2016.
Nel caso in cui mobili ed elettrodomestici siano stati acquistati tra il 6 giugno 2013 ed il 31 dicembre 2016, la possibilità di usufruire di questo bonus è legata all’aver effettuato spese per interventi edilizi a partire dal 26 giugno 2012.
L’importo massimo di spesa detraibile è pari a 10.000 euro.
Gli interventi edilizi a cui si può legare il bonus sono i seguenti:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da calamità;
- restauri o ristrutturazioni edilizie su interi fabbricati, eseguiti da imprese o cooperative, che entro 18 mesi vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento, ristrutturazione per parti comuni di edifici residenziali.
La guida contiene esempi di lavori, su singole unità immobiliari, con cui accedere al bonus, suddivisi per manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e restauro e risanamento conservativo. Per le parti comuni, sono elencate esemplificazioni di interventi di manutenzione ordinaria.
I mobili ed i grandi elettrodomestici da acquistare devono essere nuovi e, ad esempio, sono inclusi letti e armadi e non pavimenti o tende. Gli elettrodomestici devono essere di classe energetica almeno A+ (A per i forni) e sono compresi anche apparecchi elettrici per il riscaldamento o per il condizionamento.
Il trasporto ed il montaggio dei beni acquistati può essere incluso nelle spese da detrarre.
Per le parti comuni condominiali oggetto di interventi, i singoli condòmini possono detrarre, ognuno per la propria quota, i beni destinati ad arredarle.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
Aggiornamento del 18 gennaio 2018
Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2018.
Riguarderà gli acquisti di mobili e/o elettrodomestici effettuati nel 2018, contestualmente a lavori di ristrutturazione che dovranno essere stati avviati dal 1° gennaio 2017 in poi. E’ necessario, per usufruire dell’agevolazione, che la data di inizio dei lavori sia anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese di acquisto.
Se si eseguono lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, si avrà diritto al beneficio più volte, dato che il tetto massimo di € 10.000 è riferibile ad ogni unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
I pagamenti vanno effettuati con bonifico o carta di credito o debito.
Aggiornamento del 24 gennaio 2018
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida sul bonus mobili ed elettrodomestici, scaricabile sul sito dell’Agenzia.
Aggiornamento del 31 dicembre 2018
Con la Legge di Bilancio 2019 questa misura è stata prorogata al 31/12/2019.
Aggiornamento del 13 febbraio 2019
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida rinnovata sul bonus mobili ed elettrodomestici.
Aggiornamento del 17 maggio 2019
La guida rinnovata è stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.
Aggiornamento del 28 dicembre 2019
Con la Legge di Bilancio 2020 questa misura è stata prorogata al 31/12/2020.
Aggiornamento dell’11 febbraio 2020
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida a questo bonus.
Aggiornamento del 31 dicembre 2020
Con la Legge di Bilancio 2021 il bonus è stato prorogato al 31/12/2021. Inoltre, è stato elevato a 16mila euro l’importo massimo di spesa detraibile. Puoi scaricare la guida aggiornata cliccando qui.
Aggiornamento del 31 dicembre 2021
Con la Legge di Bilancio 2022 questa misura è stata prorogata, con la riduzione dell’importo massimo detraibile: tutti i dettagli nel post dedicato.
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