La rilevazione Istat sul II trimestre 2016 conferma l’andamento positivo delle compravendite in tutti i comparti immobiliari.
Il report dell’Istat sul periodo aprile-giugno 2016 evidenzia la crescita delle convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari (che ammontano a 194.620).
Nel periodo considerato, infatti, si registra un +20,6% rispetto al II trimestre 2015, maggiore anche del +17,3% rilevato nel I trimestre 2016.
La ripresa del mercato immobiliare è iniziata in maniera regolare dal II trimestre 2015, quando venne raggiunto un +6,2%. Il minimo storico è del IV trimestre 2012, con -25,7%.
Osservando i settori, si rileva che l’abitativo e accessori conta un +20,9% su base annua, e molto positivo è anche l’immobiliare ad uso economico, con +15,3%. La ripartizione geografica per l’abitativo è omogenea, mentre le compravendite di immobili ad uso economico sono avvenute soprattutto al Sud e nelle Isole, superando in entrambi i casi il 23%. Nei piccoli centri hanno prevalso le transazioni abitative, mentre nei centri metropolitani è più marcato l’aumento del settore economico.
Guardando il settore dei mutui, il dato di crescita è anch’esso significativo, in quanto le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (109.786), stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche, registrano un aumento pari a +24,5% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Questo dato è stato spinto soprattutto da Centro, Sud e Isole.
Estendendo lo sguardo al I semestre 2016, si nota che la crescita è del +19,4% su base annua per le compravendite e del +26,5% per i mutui.
Per consultare i dati delle precedenti rilevazioni, ti segnalo i miei post relativi a:
- Istat, sul I trimestre 2016;
- Agenzia delle Entrate, sul II trimestre 2016.
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