Il Decreto Legislativo 175/2014 (il cosiddetto Decreto Semplificazione) ha ridefinito gli immobili di lusso, introducendo come unico criterio quello catastale, creando quindi un allineamento con le norme in materia di Iva e di imposte di registro.
Il Decreto Semplificazione – entrato in vigore il 13 dicembre 2014 – all’art. 33 recita infatti che saranno considerati immobili di lusso quelli di categoria catastale A1, A8 e A9 mentre finora i criteri erano quelli dati dal D.M. del 2/8/1969, tra i quali anche le metrature e le finiture. Di conseguenza, per esempio, un immobile di categoria A2, pur avendo una notevole metratura e particolari finiture interne, non può più essere definito di lusso e quindi non sarà escluso dalle agevolazioni prima casa, pertanto sarà applicabile l’Iva al 4%, in caso di acquisto dal costruttore.
Importante la ridefinizione degli immobili di lusso anche per eventuali interventi di ampliamento successivi all’acquisto, dato che (sempre se si tratta di prima casa) aumentare la metratura non comporterà un passaggio di categoria. Ad esempio, un villino (A7) non diventerà villa (A8) per effetto dell’ampliamento apportato, per cui si potrà applicare su tale trasformazione l’Iva agevolata al 4%.
_________________________________
Lascia un commento