Il rapporto dell’Agenzia delle Entrate evidenzia il prosieguo della crescita per le transazioni abitative anche nel secondo trimestre 2025.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi i dati relativi al secondo trimestre 2025.
Le compravendite residenziali nel secondo trimestre 2025
Nel trimestre considerato l’OMI ha registrato la compravendita di oltre 201mila abitazioni, per una crescita dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel Nord Ovest e nel Nord Est si registrano gli aumenti più marcati.
È stabile, rispetto al precedente trimestre, la quota degli acquirenti con l’agevolazione prima casa, pari a quasi il 73%.
Le persone fisiche che hanno acquistato con il mutuo ipotecario ammontano a quasi il 46% del totale, in linea con il trimestre precedente e in aumento (oltre il 4%) a confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso.
Il capitale che ha finanziato gli acquisti con mutuo è stato pari a 12,4 miliardi di euro, vale a dire 2,7 miliardi in più rispetto all’analogo periodo del 2024.
Per quanto riguarda le abitazioni di nuova costruzione ne sono state scambiate più di 11mila, in crescita rispetto al trimestre precedente, ma in calo del 7,2% a confronto con lo stesso periodo del 2024. Le abitazioni esistenti, nel confronto con lo scorso anno, vedono un aumento del 9,1%.
Nelle grandi città le transazioni abitative hanno toccato un valore di crescita vicino al 6%, con Napoli unica metropoli in leggera flessione.
Torino e Palermo raggiungono un valore di aumento in doppia cifra, seguite da Milano e Bologna poco oltre il 6%, mentre a Roma la crescita ha toccato il 4,1%.
Tra le grandi città, la Capitale detiene la quota più elevata per quanto concerne le compravendite (9.839), gli acquisti prima casa delle persone fisiche (85,2%), gli acquisti delle persone fisiche con mutuo (59,6%) e le nuove abitazioni (7,1%).
Il rapporto dell’OMI segnala che nel secondo trimestre 2025 sono state locate quasi 238mila abitazioni (+1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024), di cui 148mila nei comuni ad alta tensione abitativa.
Risultano in crescita i contratti ordinari transitori e quelli agevolati a canone concordato e per gli studenti, mentre sono ancora in calo quelli ordinari di lungo periodo.
Il canone annuo complessivo è di quasi 1,9 miliardi di euro, per un aumento del 5,3% a confronto con l’analogo periodo del 2024.
Il settore non residenziale
Anche per gli immobili non residenziali prosegue il trend di crescita, con +5% su base tendenziale.
Il terziario-commerciale supera il +6%, il settore agricolo segna un +9,5%, le altre destinazioni +4,1%. C’è invece una frenata delle transazioni degli immobili a destinazione produttiva che registrano un -1,6%.
In particolare, sono in territorio positivo negozi (+6,1%), depositi commerciali (+5,1%) e uffici (+4,2%).
A Roma risultano in territorio positivo le compravendite di uffici (+5,9%) e negozi (+8,5%), mentre i capannoni segnano un calo pari al 13,6%.
I terreni
L’OMI rileva una crescita delle superfici scambiate, con un +3,2% su base tendenziale, con 37mila ettari di terreni compravenduti.
Il dato nazionale è spinto dalla crescita delle Isole e del Sud, mentre il Nord Est è stabile e Nord Ovest e Centro sono in calo.
I terreni agricoli risultano in aumento del 3,7%, mentre la superficie degli edificabili transati segna un -0,8%.
In prospettiva
I dati del secondo trimestre 2025 vedono una conferma della crescita del mercato immobiliare, fenomeno avviato dalla metà dello scorso anno, soprattutto grazie al ritorno dei tassi dei mutui a livelli ordinari.
Oggi, tra l’altro, è prevista una nuova seduta della Banca Centrale Europea, su cui ne scriverò domani.
Inoltre, la prossima settimana ci sarà la nuova rilevazione dell’Istat sui prezzi delle abitazioni e, anche su questo, avrò cura di pubblicarne notizia nella categoria dedicata.
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