Il Mibact ha indetto un avviso pubblico per concedere immobili del demanio culturale ad associazioni e fondazioni senza fine di lucro.
Il bando della Direzione Generale dei Musei del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) è stato pubblicato il 28 ottobre scorso. Prevede la concessione ad associazioni e fondazioni non lucrative di immobili demaniali per i quali attualmente non è corrisposto alcun canone e che richiedono interventi di restauro.
La concessione d’uso è vincolata alla realizzazione di un progetto di gestione, conservazione e valorizzazione del bene, oltre che l’apertura al pubblico.
Possono essere presentate proposte per un massimo di tre dei tredici siti individuati dalla Direzione Generale dei Musei, che si trovano in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto:
- Capestrano (AQ) – Chiesa di San Pietro ad Oratorium
- Bologna – Chiesa di San Barbaziano
- Canossa (RE) – Castello di Canossa e Museo nazionale “Naborre Campanini”
- Bassano Romano (VT) – Villa Giustiniani
- Collepardo (FR) – Certosa di Trisulti
- Albugnano (AT) – Abbazia di Santa Maria di Vezzolano
- Moncalieri (TO) – Castello
- Castelfranco di Sopra – Piandiscò (AR) – Abbazia di Soffena
- Monteriggioni (SI) – Eremo di San Leonardo al Lago
- Vignano (SI) – Villa Brandi
- Perugia – Villa del Colle del Cardinale
- San Giustino (PG) – Castello Bufalini
- Dolcé (VR) – Loc. Volargne – Villa del Bene.
Per ogni immobile è previsto un canone annuale a base d’asta (i valori oscillano tra 595,30 e 18.920,00 euro). La durata della concessione può variare tra i sei e i dieci anni.
La concessione d’uso sarà aggiudicata in base all’offerta economica più vantaggiosa e la Direzione terrà conto di:
- progetto di restauro e conservazione (che il proponente è obbligato a realizzare);
- programma di fruizione pubblica;
- progetto di valorizzazione del bene;
- prezzo dell’eventuale biglietto istituito dal proponente;
- ammontare del canone annuale proposto;
- piano economico-finanziario, asseverato da un primario istituto creditizio.
I soggetti a cui è rivolto il bando sono le associazioni e fondazioni di cui al Libro I del Codice civile, dotate di personalità giuridica e che non perseguono fini di lucro. Per statuto dovranno prevedere la conoscenza e la valorizzazione culturale, con esperienza almeno quinquennale sia nell’attività che nella gestione di un immobile culturale, pubblico o privato.
I soggetti dovranno inoltre possedere capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione. Ogni ente raggruppato in una eventuale associazione temporanea di scopo dovrà possedere i requisiti previsti, ad eccezione della esperienza nella gestione di immobile che dovrà essere posseduta per intero dal capogruppo/mandatario.
Le offerte potranno essere presentate entro le ore 12 del 16 gennaio 2017. Farà fede la data e l’ora di ricevimento.
Tutti i dettagli sul bando e sugli immobili sono consultabili sul sito della Direzione Generale dei Musei.
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