Il report dell’Agenzia delle Entrate sul II trimestre 2016 evidenzia un nuovo rialzo del mercato immobiliare, in particolare nel residenziale e nel produttivo.
Rispetto allo stesso periodo del 2015, l’andamento complessivo segna un +21,8% (nel I trimestre 2016 era stato +17,3%) che, nel dettaglio, comprende il settore residenziale a +22,9%, il produttivo a +28,7%, il terziario +14,7% e il commerciale con +12,9%.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate evidenzia perciò che, anche alla luce dei buoni risultati registrati nel I trimestre di quest’anno, i livelli di compravendita stanno raggiungendo il periodo precedente la crisi del 2012. Tra l’altro, questo andamento, sempre secondo l’OMI, si pone in controtendenza rispetto alle rilevazioni Istat sugli indici di fiducia di famiglie e imprese e in generale rispetto alle informazioni sul trend generale dell’economia italiana.
Considerando le macroaree geografiche, il Nord segna la crescita maggiore, +24,9%, e Centro e Sud superano comunque il 20%.
La performance positiva è ancora più evidente nelle grandi città, con Bologna a +33,5%, seguita da Milano e Napoli. A doppia cifra anche Roma (+12,4%), la metropoli in cui si registra il maggior numero di compravendite (8.249), il cui dato di crescita è simile a quello del trimestre precedente. Nel resto della provincia di Roma l’andamento è ancora più positivo: +22,4%.
Il settore non residenziale mostra una crescita generale del 16,4%, in cui (come specificato sopra) è il produttivo a fare da traino.
Per consultare i dati del I trimestre 2016, puoi leggere il mio post dedicato.
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