E’ stata pubblicata il 7 giugno la Nota dell’Agenzia delle Entrate relativa al mercato immobiliare nel primo trimestre 2016.
Il rapporto dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate evidenzia nel periodo considerato un’accelerazione della crescita, in forte continuità con quanto già emerso nel 2015, ma con dati ancora più positivi.
Rispetto allo stesso periodo del 2015, infatti, le transazioni sono aumentate complessivamente del 17,3%, vale a dire sommando le performance di residenziale, terziario, commerciale, produttivo e pertinenze. Anche i singoli ambiti stanno in campo positivo nella comparazione tra i primi trimestri 2015 e 2016: più di tutti il residenziale (+20,6%) e le pertinenze (+17,3%), seguiti dal commerciale (+14,5%), dal produttivo (+7,0%) e dal terziario (+1,3%).
Da considerare, tra l’altro, che l’effetto fiscale positivo dato dal regime più favorevole sulle imposte di registro (in vigore da gennaio 2014) è stato ampiamente assorbito, pertanto i dati presentati sono al netto di questa spinta esterna.
Osservando i dati sul residenziale per macroaree geografiche, si nota che è il Nord a guidare la ripresa, con un +24,1%, seguito da Centro (+18,5%) e Sud (+16%).
Per le metropoli, sempre considerando il rapporto tra il I trimestre del 2015 e quello del 2016, il dato complessivo è in linea con quello nazionale (+20,7%). Spiccano le performance di Torino (la più alta, con +37,2%), Genova e Milano. Il dato di Roma città è pari a +12,5%, con un totale di 6.564 transazioni, mentre nel resto della provincia si registra un +23,0%, superiore alla media nazionale.
Il settore terziario (uffici ed istituti di credito) segna a livello nazionale un +1,3%, rispetto allo stesso periodo del 2015. Il trascinamento in ambito positivo è tutto dovuto alla performance nel Nord (+4,5%) che, quindi, compensa i dati negativi di Sud e Centro (-4,5% e -1,1%).
Il settore commerciale è positivo in tutte le macroaree geografiche, con un dato oltre la media nazionale al Nord e al Sud (+15,7% e 14,6%), mentre il Centro segna un +11,5%. Interessante, in ambito provinciale, il +20,8% registrato nel territorio di Roma, secondo solo al +24,2% di Torino.
Le transazioni relative a capannoni e industrie (vale a dire il settore produttivo) raggiungono il +7,0% nazionale grazie soprattutto a quanto avvenuto al Centro (+15,3%). Sono infatti le province di Firenze e Roma a trainare il comparto (+57,0% e +40,0%).
Puoi confrontare questi dati con la Nota relativa al IV trimestre 2015, leggendo il mio post dedicato.
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